domenica 5 giugno 2011

“Gli era stata revocata la patente di guida e lui ciò nonostante si è fatto sorprendere al volante: pregiudicato armerino denunciato”.

Nel pomeriggio scorso, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un uomo, A.S., classe 1948, pregiudicato armerino, poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art cui all’art 116/13 comma del codice della strada, poiché circolava alla guida di un’autovettura, senza essere abilitato alla guida, poiché la precedente patente gli era stata revocata.



In particolare, durante il servizio di controllo del territorio espletato nel centro armerino, i poliziotti della volante controllavano una polo, con alla guida un signore anziano.



Durante l’identificazione dell’uomo, gli agenti, constatavano che questi vantava alcuni precedenti di polizia, e proprio a causa di alcuni di essi, gli era stata revocata la patente.



Per tale circostanza, nei confronti di quest’ultimo, i poliziotti, condotto l’automobilista presso gli uffici del Commissariato armerino, effettuavano gli accertamenti e le contestazioni del caso.



Sulla scorta di quanto accertato, l’autovettura condotta dal veniva sottoposta a fermo amministrativo, e la carta di circolazione ritirata, mentre egli veniva deferito alla Procura della Repubblica erea per l’indicato reato di guida senza patente.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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