martedì 21 giugno 2011

Il sindaco di Mazzarino fa un esposto alla procura per l'ospedale mazzarinese "C'è interruzione di pubblico servizio"

COMUNICATO STAMPA DEL 21 giugno 2011
IL SINDACO PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA
CONTRO L’ASP: “CRONICA CARENZA DI PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO, SCIENTIFICAMENTE VOGLIONO FAR MORIRE QUESTO OSPEDALE, C’E’ INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO?”

Mazzarino – “Non c’è rispetto delle istituzioni” è lo sfogo del sindaco Vincenzo D’Asaro lungo le scale dell’ospedale Santo Stefano mentre si dirige verso la stazione dei carabinieri di Mazzarino per presentare un esposto alla Procura della Repubblica sul “piano di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Caltanissetta approvato all’unanimità dalla conferenza dei sindaci in data 25.11.2009 e ratificato dall’Asp di Caltanissetta nel dicembre 2009”.
Da due giorni il comitato “Filippo Li Gambi” ha indetto lo sciopero della fame per la cronica carenza di personale medico e paramedico che vi è al Santo Stefano; alle ore 15 di oggi è arrivato il manager dell’Asp 2, dott. Paolo Cantaro che ha invitato, tramite il dirigente sanitario del presidio ospedaliero, dott. Giuseppe Calì, il sindaco Vincenzo D’Asaro, autorità locale di pubblica sicurezza, ad assistere all’incontro con i componenti del comitato. Il direttore Cantaro ha invitato i presenti nella stanza del dirigente medico del presidio; Calì, una volta dentro tutti gli attori della vicenda con la stampa, ha invitato i presenti ad uscire fuori per lasciare il direttore Cantaro con i componenti del comitato; il sindaco, a questo punto, ha abbandonato i presenti e si è recato direttamente in caserma per presentare l’esposto: “mi invitano ad una loro riunione e poi mi buttano fuori, insomma, ci vuole rispetto per le istituzioni”.



“Con atto del direttore dell’Asp 2 di Caltanissetta e con il successivo Decreto Assessoriale del Maggio 2010, stato approvato il piano di “riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta. Tale programmazione regionale – scrive il sindaco Vincenzo D’Asaro nell’esposto inviato alla Procura, alla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, alla VI commissione servizi sanitari dell’Ars, al Prefetto, all’Assessore alla Sanità, al presidente della conferenza dei sindaci ed al direttore Cantaro- non ha previsto il mantenimento delle attività di ricovero di ostetricia e ginecologia all’interno dei presidi ospedalieri di Niscemi e Mazzarino, rinviando comunque, al fine di evitare ogni discontinuità di servizio, la rimodulazione dei posti letto di tale specialità, all’attuazione dei provvedimenti di riordino dei punti nascita. Fermo restando quanto sopra, a seguito delle notizie apparse principalmente sugli organi di stampa, si ha l’impressione che siano stati attivati dei provvedimenti che di fatto penalizzano scientificamente queste comunità. Infatti, da quanto mi è dato sapere, mentre per il presidio ospedaliero di Niscemi si è provveduto a prorogare, sembra al 2012, il mantenimento dell’attività di ricovero di ostetricia e ginecologia, che allo scrivente fa comunque piacere, per il presidio ospedaliero di Mazzarino, stranamente, tale attività è stata chiusa a far data dal 17 giugno 2011. Tale situzione, oltre al disagio creato di questo comprensorio, ha innescato malumore e tensioni difficilmente gestibile, poiché l’opinione pubblica condanna fortemente questo agire dell’Asp che con il classico metro di “operare con due pesi e due misure”, in modo incomprensibile ha deciso di penalizzare ulteriormente e continuamente il presidio ospedaliero Santo Stefano” di Mazzarino. Per quanto sopra con la presente, oltre a chiedere l’autorevole intervento degli organi superiori competenti per mettere fine a questo attuale oscuro sopruso, si chiede: la rimozione del direttore dell’Aps di Caltanissetta per la mancata attuazione, dopo circa due anni, del piano di cui all’oggetto; il rilascio di copia, conforme all’originale, degli atti amministrativi che hanno prodotto le presenti decisioni, sopra descritte, da parte dell’Asp di Caltanissetta.Si rappresenta l’urgenza del rilascio degli atti, utile per l’azione di difesa che lo scrivente intende attivare sull’eventuale operato dell’Asp per il caso in esame. Si evidenzia, altresì, che l’attività del presidio ospedaliero di Mazzarino è in una crisi permanente di personale addetto ai servizi e alle divisioni di chirurgia e medicina; ne è esempio il problema del servizio di anestesia e del laboratorio analisi che in assenza di potenziamento con l’ottimale inserimento di personale, porta inesorabilmente alla chiusura della fruizione da parte dei cittadini di servizi essenziali per il benessere della collettività della pubblica funzione della salute. Alla luce di queste ultime considerazioni- conclude il sindaco Vincenzo D’Asaro- è necessario considerare l’ipotesi dell’interruzione di pubblico servizio, non avendo la possibilità di una funzionale struttura che permetta ai responsabili apicali di dare alla cittadinanza locale e del comprensorio, la possibilità di interventi chirurgici o di routine o in emergenza per la mancanza di tali figure essenziali per il funzionamento dei servizi”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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