Sono due operatori dell'Unhcr, l'organismo delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati.
Stanno facendo il monitoraggio nelle piccole strutture che accolgono rifugiati per dare apporto ai fratelli africani.
La situazione è veramente complessa. Soprattutto per i ricongiungimenti familiari.
Da noi in questo momento ci sono ghanesi, nigeriani, ed una donna mussulmana del Ciad con un bellissimo bambino di nome Ahmad.
E' paradossale ma il problema maggiore riguarda le donne con bambini che devono ricongiugersi coi mariti. E' assurdo ma per le attuali norme non possono.
Ci sono padri che non possono vedere i loro figli.
Jummy, con il figlio di una settimana, ha il marito nel centro di Bologna.
Faustina e Fatima, entrambe con il figlio di un mese, hanno il marito nel centro di Acerra, vicino Napoli. Ma Fatima, oltre ad avere il marito ha ben 4 figli, il più grande ha sei anni a Napoli
Ecco la sintesi.
Le donne sono arrivate coi mariti a Lampedusa.
A quel punto i mariti sono stati trasferiti nei centri di accoglienza di Bologna e Napoli mentre le donne sono state trasportate a Palermo per partorire.
Dopo il parto sono state trasferite da noi.
Ma adesso la procedura di ricongiungimento con i mariti è qualcosa di veramente incredibile.
Si rischia - fino a quando non gli verrà riconosciuto lo status di rifugiato (possono passare fino a 3 - 4 mesi) che nessuno può andare a trovare il coniuge.
Speriamo bene