domenica 20 novembre 2011

Intime discussioni politiche. Più coesione anche tra noi piazzesi.


Oggi mi sono veramente divertito.
Finalmente - a parte le divagazioni multimediali nella mia veste di blogger - ho parlato di politica guardando chi c`era direttamente negli occhi.
Ringrazio tutti coloro che sono venuti e cioé i segretari di Pdl, Udc, Mpa e Sel ed i liberi cittdini che vi hanno partecipato.
Mancava il pd e l'amministrazione.
Il perché non lo so. Ho alcune ipotesi: hanno paura di confrontarsi (evitano sempre i pubblici incontri), erano ad Enna sotto il cappello di Crisafulli, ci snobbano, hanno cose piú importanti da fare, oppure non gliene importa nulla.

Credo, peró, che queste intime discussioni politiche avranno un seguito magari cona platea piú allargata. Voglio solamente rubarvi l'attenzione per alcune riflessioni.
L`Italia é un grande paese. Siamo litigiosi ma ~ quanfo arriviamo col culo a terra ~ ci sappiamo rialzare alla grande. Le vicende di questi giorni con il governo voluto da Napolitno lo dimostrano.
Piazza é una cittadina litigiosa e priva di coesione politica. Tutte le legislature della cosidetta seconda repubblica sono state caratterizzate da un enorme litigiosità. Sempre sindaci senza maggioranza in consiglio comunale. Anche Nigrelli era partito con una corazzara ed adesso si trova con un piccolo gruppo di fedelissimi. E' avvenuto ai tempi di Velardita, ai tempi di Prestifilippo e sta avvenendo anche nei tempi odierni. L`azione di governo é spesso caratterizzata da una politica isolazionista. Quello che rimprovero a questa amministrazione più delle altre é il fatto di non essere stata capace di intessere il dialogo con una grossa fetta della società. Cosa che questo sindaco sapeva fare benissimo quando non era sindaco.
Allora mi chiedo:-) É possibile invertire la tendenza? É possibile far correre tutti per lo stesso obiettivo? Con maggiore coesione questa è una citta che va avanti come una Minardi potrebbe diventare una Ferrari.

Ps. Scusate gli errori di battitura ma ho scritto col tablet.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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