giovedì 12 gennaio 2012

Gli otto del PD. La mozione di sfiducia è inutile. Non c'è alternativa a Nigrelli

Riceviamo e pubblichiamo

Contro la mozione di sfiducia

La mozione di sfiducia al sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e alla sua amministrazione presentata da nove consiglieri comunali di centro destra, rappresenta un gravissimo atto di irresponsabilità politica nei confronti della comunità e della città di Piazza Armerina.
Esso è assolutamente pretestuoso e fantasioso nei contenuti e ha il solo scopo di provare a compattare le opposizioni che, invece, sono spaccatissime tra loro e incapaci di potere proporre alla città una alternativa all’attuale Governo municipale. Basti pensare che i nove consiglieri comunali rappresentano ben otto gruppi consiliari, quasi uno per ciascuno.

Le presunte inadempienze programmatiche che dovrebbero costituire la base del documento di sfiducia fanno riferimento in gran parte a eventi che non sono di diretta competenza del Comune, ma di altri enti (regione e provincia, soprattutto, appartenenti allo stesso schieramento politico di centro destra di chi oggi presenta la sfiducia), non tengono in considerazione i tempi di realizzazione di progetti ambiziosi come quelli che sono indicati nel programma, che sono stati avviati nella prima metà della legislatura e che sono, in parte, già in fase di completamento.



La mozione di sfiducia è, invece, un atto politico disperato da parte di una opposizione che non ha mai saputo, in tre anni e mezzo, proporre una sola azione di lungo respiro alternativa all’attuazione del programma dell’amministrazione, relegando la loro azione ad interrogazioni in consiglio comunale su argomenti di ordinaria amminsitrazione. I consiglieri comunali, spesso a malavoglia, sono stati costretti politicamente dai segretari dei partiti a presentare tale documento come un atto dovuto, non nell’interesse della città.
La mozione di sfiducia viene presentata in un momento in cui si stanno raccogliendo i frutti di tre anni di semina:
è stato istituito il Distretto turistico che, a partire da questo mse di gennaio, comincia a operare per rilanciare il turismo nel centro della Sicilia con Piazza in posizione di traino (e i dati turitsici del 2011 confermano l’inizio della ripresa);
cominciano ad arrivare i finanziamenti che derivano dal PIST, il Programma integrato per lo Sviluppo Territoriale che vede Piazza in posizione di leadership con otto progetti cantierabili di cui due già finanziati solo nel primo elenco di progetti esaminati dalla Regione;
sono in fase di completamento i lavori alla Villa del Casale che sarà inaugurata con un evento di livello internazionale nel maggio prossimo per la quale sarà fondamentale avere la presenza del primo cittadino in rappresentanza della comunità titolare del bene;
sta per andare in appalto il cantiere di urbanizzazione dell’area artigianale, seconda delibera della giunta appena insediata, la chimera del comparto piazzese per 25 anni, fortemente voluta dall’amministrazione e portata dalla delibera di incarico del luglio 2008 alla gara d’appalto per 3 milioni di euro nella prima metà della legislatura;
è stato finanziata e sta per essere appaltata la nuova rete idrica di Castellina e quartieri nord della Città;
è ormai definito il percorso di completamento delle stabilizzazioni del personale precario che lavora da oltre vent’anni, come previsto nel programma elettorale;
è in fase di attuazione l’abbandono degli ATO rifiuti come si sono concretizzati in questi anni verso una nuova forma consortile di gestione.
E queste sono solo alcune delle attività in avanzata fase di attuazione nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori.
L’amministrazione ha anche accolto lenindicazioni che dall’aula sono venuti come quando ha modificato le modalità di affidamento dell’asilo nido e ha emanato il nuovo regolamento dei servizi sociali auspicato e redatto con la collaborazione di consiglieri che oggi hanno abbandonato la maggioranza.
A tutto ciò si aggiunge che da alcuni mesi ha avuto inizio una fase che nessuno poteva prevedere: l’esplosione di una crisi strutturale dell’economia europea e nazionale che si sta pesantemente ripercuotendo sugli enti locali attraverso drastiche riduzioni di trasferimenti e l’attuazione del cosiddetto federalismo fiscale che impone ai comuni di aumentare la loro autonomia finanziaria e la modifica dell’assetto istituzionale con l’abolizione delle province.
È una fase di transizione che si può definire, senza esitazione, epocale, dopo la quale, cioè, nulla sarà più come prima. È una fase in cui la comunità di Piazza Armerina potrà raccogliere i frutti dell’azione avviata negli ultimi anni e potrà riconquistare una posizione importante nel quadro regionale.
Tutto questo la mozione di sfiducia vuole interrompere per calcoli esclusivamente di parte se non, in qualche caso, addirittura esclusivamente personali, antemponendo questi interessi all’interesse generale della città.

Non c’è, infatti, una alternativa credibile, in questo momento, all’amministrazione Nigrelli la cui azione va sostenuta, guidata, anche introducendo correzioni e modifiche, se necessario, nell’interesse eslcusivo della comunità e della città.

Per questo i sottoscritti consiglieri comunali nel respingere fermamente la mozione di sfiducia contro l’amministrazione cittadina, invitano i colleghi a valutate serenamente l’irreversibile danno che essi arrecherebbero alla città e, soprattutto, alle giovani generazioni in questa fase che, invece, va guidata e gestita in continuità con l’azione svolta nell’ultimo triennio e con un rinnovato slancio che si gioverebbe di una più ampia comprensione e più ampia condivisione della situazione che stiamo vivendo.

Ilenia Adamo

Francesco Azzolina

Riccardo Calamaio

Nuccio Catalano

Eduardo Lotario

Fabio Monasteri

Giuseppe Venezia

Filippo Vitali

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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