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Significativo momento di integrazione organizzato dalla Caritas della diocesi di Piazza Armerina tra gli immigrati provenienti da Lampedusa che si trovano nelle comunità di Niscemi, Aidone, Pergusa, e Piazza Armerina. In tutto oltre 150 africani originari in massima parte dai paesi centrafricani come Ghana, Mali e soprattutto Nigeria.
Gli immigrati sono arrivati dalle diverse parti della diocesi e si sono incontrati in hotel della città dei mosaici nonostante le avverse condizioni metereologiche che hanno visto anche alcuni brevi precipitazioni nevose. Ha dichiarato il Vescovo di Piazza Armerina Michele Pennisi: “abbiamo voluto dare un segnale importante sul fronte dell’integrazione. Nella nostra diocesi sono presenti, ospiti di diverse comunità, circa 200 immigrati che sono arrivati nelle nostre città dopo essere scappati in barcone dalla guerra in Libia. Come Chiesa vogliamo dimostrare tutta la nostra accoglienza nei confronti dei fratelli che soffrono a prescindere dal loro credo religioso o politico. Per questo abbiamo con la Caritas organizzato questo momento di convivialità. Molti di loro che si erano incontrati sui barconi o nei convulsi momenti dello sbarco a Lampedusa si sono rivisti. E’importante che il tempo che trascorreranno nei nostri territori sia all’insegna di una giusta integrazione tra la loro cultura e la nostra”. Dice la professoressa Irene Scordi, vice presidente della Caritas Diocesana “Questi ragazzi sono scappati dai loro paesi d’origini ed hanno passato le feste lontano dai loro ambienti e dalle loro famiglie. Ci siamo ritrovati per fare sentire loro il nostro calore e la nostra solidarietà. Sono contento di come è riuscita la serata e di come coi i loro canti ed i loro suoni hanno sprigionato la loro carica positiva interiore”. La serata è cominciata con un momento di animazione - coordinato da Santo Pecoraro dello sportello INCI della Caritas –in cui ogni gruppo proveniente dalle singole comunità si è esibito in un canto tipico africano. Dopo il momento ludico, il vescovo Monsignor Michele Pennisi ha offerto la cena a tutti gli intervenuti. Alla fine della cena il gruppo di Ghanesi provenienti dalla comunità di Enna ha organizzato un momento musicale tipicamente africano che ha coinvolto tutti i presenti.