giovedì 9 febbraio 2012

Mozione. Nigrelli rimane in sella. La sfiducia non passa. Tutto come previsto. Da "Nino" si incontrano vincitori e vinti.


Resiste il "forte Nigrelli" composto da 8 irriducibili. I favorevoli alla mozione arrivano ad 11. Trebastoni abbandona l'aula. I tre dissidenti del PD votano la sfiducia.
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Alla fine tutto come previsto.
La sfiducia non è passata, come avevamo detto.
Meno male che sono rimasto a casa al calduccio con Gabriele, Samuele e Gaia a mangiare le splendide bruschette di mia moglie.
Andare a vedere il teatrino proprio non mi andava.
Tanto gli interventi e le motivazioni di ognuno si sapevano. Roba trita e ritrita.
Alla fine contavano solo i numeri: 11 a favore, 8 contro la mozione, 1 assente.

Per mandare a casa Nigrelli hanno votato Fioriglio, Paternicò, Incardona, Piccicuto, Falcone, Cursale, Marotta, Gagliano, Centonze, Failla e Capizzi.
Lo ha difeso il fortino composto da Calamaio, Azzolina, Venezia, Lotario, Vitali, Monasteri, Adamo e Catalano.
Trebastoni,  come aveva fatto intendere non ha votato ed ha abbandonato l’aula.
La sfiducia è stato il primo atto della campagna elettorale delle amministrative del 2013.

Ecco la mia lettura.
Nigrelli ne esce rafforzato. Ma fino ad un certo punto.
Certamente ha consolidato il fortino degli 8. Una sorta di “forte apache” ormai denominato “forte Nigrelli”.
Però con il “fortino”, frutto della politica del trio ribilotta, grillo, cimino, Nigrelli si è salvato dalla sfiducia ma non salverà la sua poltrona alle amministrative del prossimo anno.
Adesso ci aspettiamo qualcosa di nuovo da Carmelo, un atto di coraggio, un segnale importante di apertura, un po’ di fantasia e l’apertura ad altre realtà estranee al suo striminzito fortino.
Cazzo, Carmelo non può pensare di rappresentare l’innovazione, il pensiero lungo e governare con i vecchi democristiani!
Vediamo cosa succederà tra febbraio e marzo.
Aspettiamo con ansia…..

Il PD si è spaccato definitivamente.
Centonze, Failla e Capizzi hanno votato la sfiducia. Questo vuol dire che una parte del PD non potrà sostenere la candidatura di Nigrelli il prossimo anno.
Il solco è ormai profondo. Troppo profondo. Insanabile.
Certo in politica tutto e possibile. Ma se chi ha votato la sfiducia torna con Nigrelli farebbe una figura da pirla.
Adesso si prospettano diverse soluzioni. O usciranno dal partito (non credo) oppure sosterranno un’altra candidatura, oppure ancora lavoreranno al progetto del terzo polo con UDC ed MPA come ormai avviene da tempo.
Cose certe si potranno dire dopo il congresso del PD. Se il nuovo segretario sarà un uomo del “forte Nigrelli”, la frittata è fatta. Il solco sarà diventato una vera e propria voragine.

Il centro destra, con la mozione, ha dato un minimo segnale di unità. Tranquilli però! Da domani torneranno a litigare.
Da qualche mese i 12 lavorano insieme. Certo i risultati sono minimi. Hanno presentato una mozione scarsa sotto il profilo dei contenuti e della forma. Hanno anche sbagliato i tempi.
La mozione ha avuto, per la prima volta dopo 4 anni, il merito di unire tutti quelli che sono-(erano) contro nigrelli.
E’ stata una mozione “contro” e non una mozione “per”.
Da domani i 12 torneranno a litigare.  Molti di loro sono in campo per la candidatura a sindaco. Nonostante la mozione sembrano (sono) spaccati e questo rafforza Carmelo Nigrelli.
Da un lato c'è il trio che si è formato nelle ultime settimane composto da Fioriglio (che vuole fare il candidato a sindaco) Incardona e Paternicò, vicino all’area di Maurizio Prestifilippo.
Questi tre, sono più vicini a Nigrelli che non al centro destra. Hanno votato la mozione perché sapevano che non passava.
Dall’altro l’asse UDC-MPA, che ha come punto di forza lo zoccolo duro di Giuseppe Mattia e dell’UDC, unico partito piazzese che ha celebrato il congresso.
Poi tanti outsider di mezzo: Gagliano, Trebastoni, Di Seri, ecc.

A proposito Mattia ha detto che se Trebastoni non votava la sfiducia veniva espulso dal partito. Trebastoni la fiducia non l'ha votata. Vediamo se alle parole corrispondono i fatti.
Insomma oggi è il primo giorno di campagna elettorale.
Si aprono le danze.
Intanto vado a dormire.

Prima però vi racconto il post teatrino.... da Nino
Dopo il consiglio al celebrare ristorante piazzese da Nino si sono incontrate le due fazioni del PD.
Ogni gruppo non pensava di incontrare l'altro.

Da un lato i componenti del "forte Nigrelli", consiglieri, consigliori, assessori e trombettieri, si sono incontrati per festeggiare la temporanea salvezza, mangiando una bella bistecca fiorentina a testa.

Qualche tavolo più in là i consiglieri Capizzi e Centonze con truppe al seguito. Simone mi ha detto che avevano le facce troppo "giarne". Il mio amico Giuseppe Capizzi ingoiava "n'guttutu" a malapena...
Per loro niente fiorentina, ma una frittata con "n'zalata d pumadoru...


Adesso buona notte davvero.
Un abbraccio e tanta serenità
Agostino

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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