martedì 7 febbraio 2012

Piazza. Denunciata donna per furto aggravato

TITOLO: “A seguito di alcuni furti in appartamento di oggetti preziosi, vengono avviate mirate indagini e controlli a tappeto presso le rivendite di oggetti preziosi; decine di esercizi controllati, alcuni dei quali sanzionati amministrativamente, effettuate alcune perquisizioni, e denunciati, una donna per furto aggravato, e due esercenti per ricettazione di oggetti preziosi.”



Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – a seguito di numerosi furti in appartamento di oggetti preziosi, hanno effettuato nel centro di Piazza Armerina e nei comuni del circondario, una serie di specifici servizi di controllo del territorio, con numerosi controlli amministrativi, in particolar modo riferiti ad esercizi commerciali di vendita al minuto di oggetti preziosi ed affini e cose di valore usate.

Nel corso del servizio, sono stati controllati una ventina di esercizi, fra gioiellerie e compro oro, effettuando una decina di contestazioni amministrative, per varie irregolarità.

Sempre a seguito dei citati furti, principalmente perpetrati in appartamento, spesso in case abitate da anziani, venivano, altresì avviate mirate indagini, in occasione di alcuni furti, che hanno portato anche all’esecuzione di perquisizioni delegate dall’A.G., a carico di alcuni soggetti, sospettati d’avere commesso tali episodi delittuosi.

In particolare, in un caso passato, una signora, aveva denunciato il furto di numerosi oggetti in oro – bracciali, orecchini, anelli, ciondoli, parure ed orologi - oggetti, custoditi nella propria abitazione.

Immediati accertamenti da parte degli investigatori armerini, permettevano di focalizzare i sospetti su una ragazza, che aveva effettuato dei lavori domestici a casa della denunciante.

In quell’occasione, immediati accertamenti presso alcune gioiellerie e compro oro, permettevano di cristallizzare importanti indizi di reità in capo alla giovane, riuscendo a tracciare alcune delle cessioni degli oggetti preziosi alle attività commerciali, dietro corrispettivo in denaro.

La giovane sospettata, dopo alcuni tentativi di respingere gli addebiti, confessava di essere l’autrice dei furti in questione, precisando di averli commessi a causa delle difficoltà economiche che stava attraversando, specificando, altresì, le modalità dei vari furti. La stessa, inoltre, aggiungeva alcuni particolari, che permettevano di accertare, in capo a due dei numerosissimi esercizi controllati, particolari irregolarità amministrative, e precisi indizi, che denotavano una netta commissione del reato di ricettazione da parte dei due titolari, uno dei quali aveva inizialmente negato d’avere avuto rapporti con la ragazza denunciata.

La giovane, confessava, altresì, di aver pure rubato una grossa collana in oro, degli orecchini e dei ciondoli presso l’abitazione di una signora anziana, parente della prima denunciante, presso cui l’indagata aveva svolto alcuni lavori domestici.

Accertata la dinamica del reato, ed acquisiti importanti riscontri, la giovane autrice dei furti veniva deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, per il reato di furto aggravato e continuato (art.81 cpv, 624, 61 nr.11 c.p.), di diversi oggetti di valore e preziosi in oro. I due esercenti delle attività commerciali, invece, venivano indagati, in stato di libertà, poiché gravemente indiziati di essersi resi responsabili, con separate condotte delittuose, del delitto di ricettazione di oggetti in oro di provenienza illecita, in particolare, provento dei furti consumati dalla predetta giovane donna. Inoltre, uno di essi veniva indagato altresì, per le modalità della condotta nella commissione dell’illecito, per essersi reso responsabile del delitto di cui all’art.648/bis-secondo comma c.p., per avere ostacolato l’identificazione della provenienza illecita degli oggetti preziosi ricevuti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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