domenica 12 febbraio 2012

Turismo e Villa. Il sindaco al consiglio comunale sulla mozione

Pubblichiamo un estratto del documento del sindaco in risposta alla mozione di sfiducia
Viene perfino da sorridere quando si legge che il Sindaco aveva preannunciato nel programma tempi celeri per la riapertura della Villa. Poiché dovreste essere persone informate e capaci di comprendere i fatti amministrativi, credo che anche questa volta abbiate voluto inserire questo argomento solo per sollevare un polverone. Sarebbe superfluo fare presente che i lavori alla Villa sono di competenza della Regione, proprietaria del bene archeologico, e non del Comune e che nel programma si diceva – cito – “Questo quinquennio deve essere utilizzato per sviluppare economia e creare posti di lavoro stabili nei settori trainanti del turismo e dell’attività manifatturiera.

La costruzione di questo orizzonte di sviluppo sarà facilitata dalla rinnovata appetibilità del grande magnete turistico culturale che è la Villa romana del Casale, i cui lavori di restauro saranno terminati nella primavera del 2009, e dal rientro, nel 2010, della Venere di Morgantina.”
Il fatto che i tempi siano slittati sia per la statua di Aidone che, in maniera molto più significativa, per la Villa, non modificano lo scenario che è stato posto alla base del programma. Nella vicenda dei restauri della Villa il Comune ha finora fatto quadrato (e continuerà a farlo) con l’amministrazione regionale dei beni culturali e con le sue strutture periferiche per garantire che i lavori vengano portati a compimento nella maniera migliore possibile, difendendo il bene dalle conseguenze di continui irresponsabili tentativi di bloccare e boicottare i lavori per motivi personali o di piccole lobbies che hanno ripetutamente messo in atto azioni che avrebbero potuto e potrebbero produrre danni irreparabili, come le recenti polemiche sull’area commerciale realizzata dalla provincia.
E non c’è stato alcun distacco con gli altri enti e, tantomento, con la Provincia regionale di Enna con il Presidente della quale si è creato un rapporto personale e istituzionale che, al di là dell’opposta collocazione politica, ha dato proficui frutti per la nostra comunità e ha donato alla Provincia di Enna importanti risultati, dovuti alla nostra comunità.
E a proposito della questione del parcheggio e dell’area commerciale realizzati dalla provincia in contrada Casale, ribadisco la mia convinzione che è diritto o addirittura dovere dell’Ente intermedio, che ha acquisito sulla base di un suo progetto le aree su cui sono state realizzate le attrezzature, collocare i beni nel suo patrimonio. In ogni caso su vostra sollecitazione ho dato un incarico legale affinchè venga definitivamente sciolto ogni dubbio a riguardo.
Voi sapete, in ogni caso, che metà dell’area commerciale con i box che insistono su di essa, sono in fase di trasferimento al patrimonio del Comune, (se questo Consiglio comunale, in una prossima seduta, riterrà di condividere il protocollo d’intesa di cui alla delibera di G.M. n. 5 del 17.01.2012, da me sottoscritto con il Direttore del Parco), in permuta con il tratto finale e il piazzale che saranno destinati a via di fuga per gli utenti della Villa. Per la rimanente parte è in fase avanzata la più complessa trattativa con la Provincia regionale sulla base di un possibile comodato d’uso.
[…]
Quanto poi affermato in relazione al settore del turismo, appare addirittura paradossale. Da un lato si afferma, infatti, che la crisi del settore è gravissima, dall’altro si accusa l’amministrazione comunale di non avere fatto nulla per contrastarla. E lo si fa solo sulla base delle sensazioni, delle chiacchierate da bar, senza alcun dato di riferimento.
È sufficiente riportare qui i dati ufficiali per dimostrare che, nonostante la grave crisi generale, aggravata a Piazza dalla parziale fruibilità del maggiore attrattore, la Villa romana del Casale, la costante e continua attività di promozione volta proprio a tamponare gli effetti della doppia negatività, ha dato i suoi frutti.
Infatti, i visitatori al nostro più importante monumento si erano drasticamente ridotti in parte prima dell’inizio dei lavori di restauro per le condizioni di abbandono in cui esso versava, ma in maniera significativa durante il cantiere, sia per i periodi di chiusura necessari ai lavori, sia perché da quattro anni la Villa è visitabile solo parzialmente e a cantiere aperto. Se nel 2010 le presenze alla Villa si riducevano drasticamente a causa dei lavori, passando ai 298.233 del 2009 ai 245.988 turisti anche a causa di alcuni mesi di chiusura totale, il 2011 ha consentito di cominciare a raccogliere i frutti della costante promozione fatta in questi anni e, infatti, la presenze sono risalite a 273.825 con un significativo + 11,0% che fa ben sperare per il 2012 in cui, ritengo, possa fissarsi l’obiettivo di 350 mila visitatori.
Ma non è questo il dato più significativo. Il 2011 dà il segnale dell’avvio dei processi di destagionalizzazione che sono essenziali per la nostra economia turistica e di cui si parlava da venti anni senza mettere in campo azioni conseguenti. Il mese di giugno con oltre 30 mila visitatori segna un + 10,0% rispetto al 2008 e, addirittura, un +31,0% rispetto al 2010. Il mese di ottobre dà un +29,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il mese di novembre uno straordinario +228,0% e il mese di dicembre appena trascorso addirittura un +340,0%.
Pensate che sia un caso? Qualcuno avrebbe l’ardire di sostenere che si tratta dell’effetto traino della Dea di Morgantina che in tutto l’anno ha avuto 48.889 visitatori, meno di quanti ne ha avuto la Villa nel solo mese di maggio? Certo, una ricaduta di interesse sul territoio viene anche dal Museo di Aidone, per fortuna, ma per il momento continua ad accadere, e sempre nel seguito accadrà, che sono i visitatori della Villa che si spostano, in parte, verso gli altri beni del territorio, come ho sempre sostenuto, in tutte le sedi, anche ufficiali, che sarebbe accaduto. L’atout del centro della Sicilia è la nostra Villa, non altro.
Dal punto di vista della ricaduta sulla nostra economia legata al turismo, sono però i dati relativi agli arrivi e alle presenze che sono più significativi. Ed essi, più di qualunque commento, dimostrano che le affermazioni contenute nel documento presentato sono l’esito o di totale disinformazione o di chiacchierate da bar, degni passatempi, ma cosa ben diversa dall’attività che dovrebbe svolgere chi ha ruoli di responsabilità.
Nel 2011 e nel 2010 le presenze, cioè i pernottamenti nelle strutture ricettive della città, sono stati circa 40 mila, lo stesso dato che si regsitrava nel 2005 mentre nel 1995 essi ammontarono a 25 mila. Nel 2005, però, i visitatori della Villa furono 406 mila! Questo vuol dire che sette anni fa il rapporto tra pernottamenti e visitatori della Villa era di uno a 10 mentre nel 2010 è quasi raddoppiato passando a 1,6.
I dati del 2011 mostrano un aumento del 100,0% di pernottamenti nel mese di novembre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, un +26,0% nel mese di luglio con una punta del 200,0% nell’ultima settimana, un + 15,0% nel mese di giugno. Ma è la durata media del soggiorno il dato più importante. Se nel 2010 la durata media del soggiorno era stata di 1,55 notti in aumento rispetto al 2009, nel 2011 è passata addirittura a 1,74 notti. Ciò vuol dire che gli ospiti del territorio si fermano più a lungo nelle nostre strutture ricettive e da qui visitano la Villa, il centro storico, Aidone e Morgantina.
Pensate che tutto ciò sia una caso?
Contrariamente a quanto è affermato nel documento, questo è l’esito delle azioni che questa amministrazione ha costantemente posto in essere per contrastare la crisi generale e quella legata ai lavori della Villa, utilizzando le risorse economiche con una parsimonia quasi maniacale, collaborata dagli uffici e dagli operatori che hanno compreso e condiviso il senso di questo sforzo.
Presenze alle principali fiere del turismo di settore (Milano, Rimini, Ravenna, Paestum, Assisi), presenza su riviste nazionali ed internazionali (anche in nuovi mercati come quello russo), pubblicazione di guide in collane prestigiose in italiano e inglese, ridefinizione del posizionamento nella principale guida turistica in lingua italiana, numerosi servizi nella tv pubblica e in diverse tv satellitari, in telegiornali e trasmissioni di grande ascolto e per tutti i target. Oltre 100 pagine di rassegna stampa nazionale, per fare un piccolo esempio, nel mese di luglio 2011 in occasione dell’evento Piazzajazz che voi indicate negativamente facendo finta di non comprenderne la portata.
Tutto ciò è sempre stato fatto suddividendo la promozione al 50% tra Villa del casale e Città con il suo centro storico, il suo patrimonio, le sue tradizioni, dal Palio al Venerdì santo, i suoi eventi.
QUESTI SONO I FATTI BASATI SUI DATI UFFICIALI DI REGIONE E PROVINCIA
[…]
Ho già affrontato la questione delle attività culturali, ma sono stucchevoli le osservazioni sul SiMPA e sulla infrastrutture culturali realizzate. Se la pinacoteca è aperta dal 20 dicembre con un interessante costante presenza di pubblico ed ha avuto l’onore d un servizio sul TG3, mentre sono in uscita un articolo sul prestigiosissimo “Giornale dell’arte” e un servizio sulla famosa trasmissione RAI “Sereno variabile”, se è già programmato nella pinacoteca un importante evento di concerto con la Biblioteca regionale di Palermo, da svolgersi nel prossimo maggio, gli altri nodi del Sistema sono pronti per le inaugurazioni previste per i primi di marzo e i primi di maggio. Sbagliato il riferimento al Museo della Città e del Territorio di palazzo Trigona che è, come dovreste sapere, di competenza ragionale, in quanto parte integrante del Parco della Villa romana del Casale. Ad ogni buon conto è stata aggiudicata la gara del primo lotto dell’allestimento e il Comune ha messo a disposizione in prestito le teche e i pannelli che erano a Palazzo di Città perché sin dalle prossime settimane la mostra dei reperti provenienti dalla Villa possa essere collocata nei locali di palazzo Trigona. Sbagliato il riferimento al Museo diocesano che, come dice la parola stessa (diceva un comico qualche anno fa) è di proprietà della Diocesi che sta ultimando il nuovo allestimento curato dalla Soprintendenza BCA di Enna. E a dispetto di quello che è scritto nella mozione, i diversi enti (Comune, Diocesi, Soprintendenza, Parco, Provincia) hanno collaborato e collaborano proficuamente proprio per valorizzare il centro storico e ci stanno riuscendo, come dimostrano i dati sulle presenze che ho citato precedentemente e la visibilità sui media del nostro centro storico. Falso affermare che rmane inattuato il museo del Palio nei locali di via Libertà – progetto che nasce nel 2010 con questa amministrazione – perché il progetto è stato dichiarato ammissibile nell’ambito del PIST e si è in attesa delle singole graduatorie.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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