giovedì 22 marzo 2012

Pino Venezia. Precari. Ci vuole uno scatto d'orgoglio della regione sulle stabilizzazioni.


Serafico il commento del presidente della commissione bilancio dell’ assemblea regionale Riccardo Savona, in finanziaria non abbiamo inserito nessuna misura che riguarda i precarie degli enti locali. Richiamando un nota della corte dei conti, lo stesso sostiene che la competenza è dello stato che deve emanare i criteri per la stabilizzazione.

A fronte di una dichiarazione  di simile portata fatta da un politico di lungo corso qual’è l’onorevole Savona c’è da rabbrividire ,considerato che lo stesso sostiene questo governo regionale che di proclami a favore dei precari ne ha fatti parecchi , ma di fatti pochi, anzi  pochissimi, con un battuta che sembra uno scherzo,liquiderebbe 22000 lavoratori che da vent’anni vengono sistematicamente presi in giro dalla politica ,da quella politica che li ha creati e che oggi vuole disfarsene, senza rendersi conto delle aspettative che si sono consolidate in questi lavoratori  sulle quali hanno costruito sogni e famiglia. Mi sarei aspettato ,dopo l’ improvvida sortita dell’Onorevole Savona, una levata di scudi da parte dei sindacati e della politica stessa, con repliche energiche e motivate, ma questo ad oggi non  è successo.Auspico che si riesca a fare argine a questo primo segnale di scarica barile e che i precari vengano considerati risorsa e non zavorra. Uno scatto d’orgoglio
da parte dell’assemblea regionale, sarebbe opportuno e rispettoso dello statuto della nostra regione.

Giuseppe Venezia  

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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