domenica 18 novembre 2012

L’I.I.S. “ Leonardo da Vinci” a scuola di “BIOEDILIZIA”.

Perché I.I.S.?
La sigla I.I.S. sta per Istituto di Istruzione Superiore.
 Dal 1° Settembre l’I.I.S. raggruppa sia l’Istituto Magistrale ( ex Francesco Crispi) sia l’Istruzione Tecnica ( ex I.T.C.G.).
L’I.I.S. “ L. Da Vinci” ha profonde radici nella storia della nostra città e vanta una tradizione di Scuole fortemente impegnate sul piano formativo, culturale e della preparazione professionale.
Tra le molteplici attività avviate nel corrente anno scolastico, l’Istituto diretto dalla Prof.ssa Lidia Di Gangi, ha ricevuto una particolare nota di merito in occasione di un’attività di stage svoltasi a Rimini.
A darne notizia il Prof. Chiara, docente tutor che, insieme al Prof. Bertolo hanno accompagnato i nostri futuri Geometri alla volta di Rimini.

Si è concluso positivamente lo stage svoltosi a Rimini sulla Bioedilizia che ha visto protagonista un gruppo di studenti meritevoli della IV e V classe dell’Istituto  “Leonardo da Vinci” Sezione Geometra di Piazza Armerina.
Nel corso delle tre settimane di soggiorno nella Riviera Adriatica gli allievi hanno frequentato lezioni di “bioarchitettura”, di “fonti energetiche rinnovabili”, di “tecnologie impiantistiche innovative”, di “Tecniche costruttive e materiali direttamente collegati al concetto di green house”.
Tra certificazioni energetiche e progettazione di piccoli impianti fotovoltaici, studio di impianti di domotica applicata alla bioclimatica e applicazioni pratiche sull’involucro edilizio eco compatibile, non sono mancati momenti di svago e di divertimento nel Parco di Mirabilandia, ma anche escursioni turistiche, visite guidate in cantieri ed impianti della Provincia di Rimini ed al SAIE Green Habitat  di Bologna.
E’ proprio il caso di dire che il manipolo di ragazzi partiti con l’intenzione di saltare venti giorni di scuola, con tutte le aspettative di una gita tardo estiva e le speranze di andarsi a scatenare nelle più frequentate discoteche di Riccione e dintorni, nonché degustare le più svariate qualità di birra o i più sofisticati liquori degli innumerevoli locali e pub riminesi, si sono ritrovati invece impegnati per otto ore di fila in intense attività di aula.
Con molto stupore dei docenti accompagnatori, gli studenti si sono mostrati molto interessati, entusiasti dell’opportunità a loro concessa dalla propria scuola, disponibili ad apprendere nuove tecnologie costruttive di abitazioni che godono di particolari accorgimenti, tali da ridurre inquinamento e consumi energetici (senza minimamente intaccare le comodità del vivere moderno), ma, soprattutto, ansiosi di
ritornare puntualissimi in aula l’indomani mattino, avendo dapprima trascorso una piacevole pausa di relax, la sera in hotel, tra saune e bagni turchi, doccia ghiacciata e vasca con idromassaggio.
Per non tralasciare nulla, infine, si ricorda con un pizzico di nostalgia il tanto atteso momento della cena conviviale, ricca di gusti tipici della cucina del luogo, reso ancor più allegro dalla cordialità della gente romagnola.
L’impegno profuso e le difficoltà superate brillantemente da parte dei ragazzi, sono stati premiati con elogi e complimenti da tutto lo staff organizzativo di ASSOFORM Rimini e dagli esperti dello stage aziendale, raggiungendo anche attimi di commozione durante la cerimonia finale di consegna degli attestati. Formarsi in Azienda significa anche crescere e socializzare in modo civile con altre realtà distanti centinaia e centinaia di chilometri dalla propria famiglia e dalla propria casa.
Tutto ciò è esattamente quanto sperimentato in prima persona dai quindici futuri geometri piazzesi.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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