domenica 15 aprile 2012

L'assessore regionale Missineo. "Se ci sono ritardi la colpa è di Sgarbi"

Da La Sicilia del 14 aprile 2012. pag. 12
Ma che storia è? L'assessore Missineo dispone che la Villa romana del Casale di Piazza Armerina sia pronta per la visita del presidente della Repubblica prevista per il 24 maggio (il giorno dopo la commemorazione del ventennale della strage di Capaci) e Vittorio Sgarbi, Alto commissario alla Villa di Piazza Armerina, dice invece che non sarà pronto niente perché i lavori sono in ritardo? E anzi si appresta a inviare - dice - una nota al Quirinale per rimandare l'appuntamento.
Abbiamo parlato con l'assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo: «Per quanto mi riguarda noi andiamo avanti e rispetteremo l'appuntamento, anche se ancora il presidente Napolitano non lo ha confermato ufficialmente. Sgarbi ha mancato un passaggio importante, cioè non ha avvertito il suo assessore di riferimento. Ma non è questione di correttezza procedurale, il fatto è che non è vero. Sono in costante contatto con il prof. Guido Meli che coordina gli interventi alla Villa e non mi è stato segnalato alcun ritardo nei lavori, anzi mi ha assicurato che il 24 maggio la Villa romana del casale potrà essere inaugurata e visitata in tutta la sua struttura».
Ma allora perché Sgarbi dice che non è pronto niente?
«Non riesco a crederlo. E se ci sono ritardi la responsabilità è sua, perché avrebbe dovuto essere sul posto a spingere i lavori e gli operai che si stanno occupando del sito archeologico. Evidentemente è stato assente, e solo ora se ne esce da par suo. Da commissario nominato dalla Regione mi aveva assicurato che tutto sarebbe stato a posto per il 24 maggio. Evidentemente non è stato attento, non ha sorvegliato l'andamento dei lavori. Comunque il 24 aprile terrò una riunione con tutti coloro che sono impegnati nell'impresa, Sgarbi compreso, perché la data del 24 maggio non dobbiamo perderla. La Villa deve riaprire, è l'impegno che hanno preso il prof. Meli e il direttore dei lavori. Non accetto più ritardi, è tre anni che ritardiamo: se ci sono, il primo responsabile è proprio Sgarbi».
T. Z.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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