sabato 7 aprile 2012

Palio. Gagliano smorza le polemiche

Piazza Armerina. "Tutto quello che abbiamo approvato è stato scritto insieme ai comitati di quartiere. Se c'è qualcosa da cambiare siamo pronti a farlo per il bene della città. Ma le polemiche se non sono costruttive sono inutili". Carmelo Gagliano, capogruppo del PDL, butta acqua sul fuoco e cerca di smorzare le polemiche sul palio dei Normanni che ieri erano state alimentate dal presidente del quartiere Monte Filippo Rausa, che ha accusato, senza mezzi termini con una durissima lettera il consiglio comunale - presieduto dal democratico Giuseppe Venezia - di decretare la morte del Palio dei Normanni. Dice Gagliano: "in realtà non abbiamo fatto altro che trasformare le linee guida in regolamento preciso e definito approvato all'unanimità dal civico consesso dopo 3 sedute. Mentre le linee guida erano discrezionali quindi non vincolanti, il regolamento è un punto di riferimento definitivo ed al tempo stesso vincolante per chi deve organizzare la manifestazione di Agosto e che ormai è diventata famosa e apprezzata non sono nella penisola italiana ma anche in altri paesi del pianeta. Sostanzialmente – continua Carmelo Gagliano – non ci sono grandi stravolgimenti e cambiamenti rispetto alle linee guida che avevamo predisposto qualche anno addietro con l'amministrazione di cui io facevo parte insieme peraltro a Massimo Di Seri che adesso è presidente del quartiere Castellina e che contesta questo regolamento. Piccole sono le variazione: cambia la figura del coordinatore generale, i componenti della giuria devono essere nominati dall'amministrazione e il copricapo obbligatorio per alcune figure per motivi di sicurezza e cambia, anche per motivi di ordine pubblico, il percorso di alcuni cortei. Ho visto che durante i consigli i presidenti dei quartieri sono stati presenti. Piuttosto che fare polemiche – dice ancora il consigliere comunale piazzese Carmelo Gagliano – possiamo vedere quali sono le cose che secondo i quartieri non vanno e – se ci sono le condizioni – possiamo pensare di cambiarle in meglio e non in peggio". Quindi – a quanto pare – piena disponibilità da parte di qualche consigliere comunale a cambiare il regolamento. Ma la stessa disponibilità, non serba ci sia nell'area governativa guidata dal capogruppo del PD Riccardo Calamaio.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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