mercoledì 11 aprile 2012

Tudisco e Calamaio. "Basta, occorre licenziare Sgarbi da Alto Commissario della Villa Romana del Casale perché ha fallito. Blocchiamogli i pagamenti"


Piazza Armerina. "Basta, occorre licenziare Sgarbi da Alto Commissario della Villa Romana del Casale perché ha fallito. Blocchiamogli i pagamenti". Si apre la bufera sul sito patrimonio mondiale dell'Umanità dopo le continue lamentele da parte dei turisti sullo stato di abbandono. Fabrizio Tudisco e Riccardo Calamaio, rispettivamente coordinatore del PDL e capogruppo del PD va giù duro e non fa sconti all'altro commissario della villa Romana del Casale.
Dice in una nota: "E’ ormai una vergogna internazionale lo stato d’incuria e abbandono in cui versa la villa romana del Casale. Sono quotidianamente puntuali le continue lamentele e proteste che turisti delusi e stupiti rilasciano agli organi di stampa ed è per questo che bisogna immediatamente mettere in discussione il rapporto d’incarico di Vittorio Sgarbi ad Alto Commissario. La nomina che nel 2005 poteva avere valide motivazioni nel tempo è diventata stantia e improduttiva per cui bisogna recuperare queste risorse finanziarie ed indirizzarle, soprattutto in questo tempo di forte recessione economica, per finalità di tutela e valorizzazione del sito. E’ altrettanto assurdo che il Sindaco Nigrelli, un tempo puntuale e determinato censore delle politiche sgarbiane, oggi si preoccupi solo di promuovere la Villa in fiere e borse nascondendo la testa sotto la sabbia per non vedere l’evidente sfascio archeologico. Un progetto- continua Tudisco - partito tardi e male, che va avanti per inerzia con continui rinvii d’inaugurazioni con presenze altisonanti deve far gridare a tutti i piazzesi la loro indignazione. Bisogna far quadrato con tutte le forze politiche, sociali ed economiche, facciamo sentire la nostra voce per non perdere questa importante fetta del mercato del turismo culturale perché fra qualche anno se non ci sarà una vera e propria svolta ai mosaici c’andranno solo i Piazzesi". Insieme a Tudisco si lamenta anche il capogruppo del PD Riccardo Calamaio che in una nota scrive: "È con grande rammarico constatare ancora oggi – dice Riccardo Calamaio - che la Villa Romana del Casale versi in condizioni precarie nonostante i 24 milioni di euro stanziati nel 2003 dalla Regione. Si può affermare che Sgarbi è in capo alle responsabilità. Sgarbi – dice ancora Calamaio - non sa gestire, continua a guadagnare soldi ma l’iter di realizzazione dell’opera ha messo a nudo le sue incompetenze gestionali, dimostrando che un uomo di grande cultura stimato e rispettabile, non sempre è adeguato per assolvere impegni che richiedono competenze specifiche e costanza nel lavoro. Credo che bisognerebbe dare un segnale politico forte cominciando con il chiedere se è possibile, in primis, bloccare i pagamenti all’Alto Commissario e votare un atto di diffida nei suoi confronti. Auspico che la questione possa essere approfondita in consiglio comunale in sua presenza". Intanto pare che Vittorio Sgarbi sia su tutte le furie per come procedano i lavori. Sembra che domenica scorsa, giorno di Pasqua, abbia convocato alla villa il direttore dei lavori e la ditta per esporgli tutte le lamentele.







Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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