Le problematiche energetiche costituiscono uno dei principali punti dell’agenda politica mondiale e delle strategie europee e nazionali di programmazione per il periodo 2007-2013.
L’ Italia, in coerenza con gli obiettivi di Kyoto e gli indirizzi europei, ha avviato una strategia che dedica priorità specifica alle tematiche energetiche all’ interno del Quadro Strategico Nazionale (QSN), strategia accolta anche nel PO FESR Sicilia 2007-2013.
La maggiore sensibilità ai temi ambientali ed energetici è confermata anche dall’incremento delle risorse finanziarie rispetto al precedente periodo 2000-2006, finalizzata a contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa comunitaria sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica.
I recenti disastrosi avvenimenti del Giappone hanno ulteriormente acuito la sensibilità circa i rischi dell’energia nucleare, orientando la pubblica opinione verso la ricerca e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e a basso rischio.
Il sistema degli incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili è fortemente rafforzato in Sicilia, come accennato, dai Programmi Operativi (Regionali, Interregionali e Nazionali) che recepiscono la strategia del Quadro Nazionale volta alla riduzione della dipendenza dalle fonti tradizionali di energia, al miglioramento dell'efficienza energetica e allo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie in questo settore promuovendo il sostegno ad alcune principali tipologie d’intervento quali :
la diffusione di modelli di utilizzazione razionale dell’energia per la diminuzione dei consumi negli usi finali civili ed industriali;
gli investimenti produttivi nel comparto della produzione materiali e tecnologie innovative nel campo del risparmio energetico e del ricorso alle fonti rinnovabili;
sviluppo di filiere bioenergetiche;
impiego di impianti, attrezzature ateriali e tecnologie innovative per il risparmio energetico e l’innalzamento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà pubblica.
In generale tali interventi si rivolgono a destinatari che vengono individuati in modo differente all’interno dei diversi Programmi Operativi: Imprese, Università, Enti ed Agenzie del settore ambientale ed energetico, Enti pubblici.
Gli investimenti previsti sono presupposto indispensabile per contribuire a colmare il divario che anche in questo settore ci separa dal resto d’Italia e agevolarne un vero start-up per il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio (le fonti rinnovabili rappresentano il 7% dei consumi interni lordi nelle Convergenza, a fronte del 14% della media nazionale), nonché a superare alcuni elementi di debolezza che hanno contrassegnato il passato recente nel settore energetico, come quelli legati alla frammentazione degli interventi, alla inadeguatezza dei progetti di innovazione e consolidamento delle filiere, alle insufficienti ricadute sociali ed occupazionali.
E’ evidente che la massa delle risorse attivate può determinare impatti ragguardevoli sia sul tessuto economico-produttivo che sul sistema della tutela, in particolare sulla tutela del paesaggio e del patrimonio culturale immobile, ambiti di competenza dell’ Assessorato dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana.
Si pone quindi ancora una volta la contrapposizione tra le ragioni dello sviluppo economico in generale e di quello energetico in particolare e quelle della tutela, sostenute dai diversi livelli di governo del territorio.
Occorre pertanto avviare, per scongiurare il riproporsi di questo schema, una riflessione approfondita e senza pregiudizi, con la partecipazione attiva dei diversi stakeholders: legislatori, produttori, cittadini-consumatori ed istituzioni sulle tematiche degli impianti di produzione e le relative tipologie e tecnologie e sui contesti ambientali.
Il Dipartimento dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana si pone l’obiettivo di fornire ai soggetti interessati una riflessione non solo teorica ma anche operativa, basato su due linee:
1. strategie di intervento e sviluppo di linee di indirizzo ;
2. buone pratiche.
Strategie di intervento .
Un primo indirizzo è stato fornito dal Ministero per i beni e le attività Culturali che, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico ed il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha emanato il decreto del 10 settembre 2010 che contiene le linee-guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Si tratta di un complesso normativo volto essenzialmente a semplificare le procedure autorizzative, senza nessun arretramento in termini di salvaguardia dei contesti, ma anche a codificare la terminologia e, nella parte IV, ad individuare i criteri per l’inserimento degli impianti nel paesaggio e nel territorio.
Tali linee-guida costituiscono indubbiamente un punto fermo per la valutazione degli impianti di produzione ma non affrontano nello specifico il tema della realizzazione di impianti da fonti rinnovabili proprio su beni afferenti il patrimonio culturale, tema che presuppone un approccio completamente differente, che parte dalla valutazione dell’impronta energetica degli edifici storici, la diagnosi energetica, per sviluppare interventi di efficientamento energetico e ottimizzazione del sistema energetico, incluso la produzione per autoconsumo.
Su questo tema l’ Assessorato regionale per i Beni Culturali e l’Identità Siciliana ha presentato vari progetti nell’ambito dei programmi europei, tra i quali il progetto EMPI CBCMED in partnership con l’Università La Sapienza di Roma, l’Università di Valencia, l’Università di Beirut e l’Università di Alessandria per la definizione di linee guida per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici storici
Questi interventi delineano le linee strategiche sulle quali intende muoversi l’ Assessorato dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana.
Si ritiene infatti indispensabile delineare una strategia generale, piuttosto che rincorrere le emergenze e gli interventi spot, che vedono impegnate le varie Soprintendenze della Sicilia oggetto di sollecitazioni e proposte derivanti da scelte imprenditoriali che prescindono, evidentemente, da un quadro di riferimento generale e settoriale, in quanto, semplicemente, al momento tale quadro non c’è ancora o, per lo meno, non è del tutto completo.
In tale quadro, ancorché incompleto, si riescono comunque ad individuare, fondamentalmente due esigenze :
1. la regolazione degli interventi sull’edilizia storica (linee-guida)
2. la sperimentazione su edifici monumentali direttamente gestiti dal Dipartimento dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana (buone pratiche)
Della prima componente si è già accennato.
Per la seconda si è partiti dal riconoscimento della necessità e priorità di iniziative di riqualificazione energetica del patrimonio di musei, di siti archeologici e di edifici a carattere monumentale e storico regionali, sia ai fini del contenimento dei costi, sia ai fini della elevazione della qualità degli interventi di ristrutturazione di tale patrimonio.
Si tratta di un patrimonio di dimensioni immense, indiscutibilmente energivoro, il cui fabbisogno è connesso a:
− tipologia costruttiva: edifici storici o anche nuovi ma progettati senza alcuna presa in carico del problema energetico;
− tipologia di destinazioni d’uso: si pensi al fabbisogno energetico dei grandi musei, delle biblioteche, degli archivi, o alle grandi aree archeologiche;
− tipologia di servizi: illuminazione, impiantistica multifunzionale;
− ampliamento dei servizi offerti e rafforzamento della tutela: nuovi consumi, nuovi modelli di protezione passiva.
La bolletta energetica assorbe una larga fetta delle risorse ( purtroppo sempre più scarse) per il funzionamento degli istituti, centrali e periferici, del Dipartimento dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana.
Pertanto, in risposta anche a sollecitazioni pervenute dal Ministero dei Beni Culturali, si è avviata una serie di iniziative volte alla predisposizione di un programma d’azione per il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione dei consumi e della dipendenza dalle fonti tradizionali di energia nei siti culturali regionali sviluppate anche in collaborazione con l’ E.N.E.A. (Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e l' Università degli Studi di Palermo – Dipartimenti di ricerche Energetica ed Ambientali e di Architettura , con i quali è in corso di definizione un protocollo d'intesa per la redazione di diagnosi energetiche e proposte progettuali per l’ efficientamento energetico di strutture museali, siti archeologici, edifici/monumenti ed uffici del Dipartimento dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana.
Infatti, a seguito dell’ Accordo di Programma tra il Ministero dei Beni Culturali ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale Sviluppo Sostenibile, Energia e Clima per la definizione e attuazione di interventi per l’efficientamento e risparmio energetico di strutture museali, siti archeologici, edifici/monumenti a valere sulle Linee di Attività 2.2 e 2.5 del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (FESR) 2007 – 2013, il Dipartimento dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana ha presentato la candidatura, alla quale ha fatto seguito la predisposizione di una proposta progettuale, per tre interventi da realizzare nelle seguenti strutture :
Galleria Regionale Palazzo Abatellis – Palermo;
Museo Archeologico Salinas – Palermo;
Museo di arte moderna e contemporanea Palazzo Riso – Palermo.
Sempre a seguito di un Accordo di Programma tra il Ministero dei Beni Culturali ed il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica - per interventi legati alla produzione ed uso di energia da fonti rinnovabili a valere sulle Linee di Attività 1.3 e 2.4 dello stesso Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (FESR) 2007 – 2013, Dipartimento dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana ha presentato la candidatura, alla quale sta facendo seguito la predisposizione di una proposta progettuale, per sei interventi da realizzare nelle seguenti strutture :
MUSEO REGIONALE “ SALINAS ” di Palermo ;
MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE “ PAOLO ORSI ” di Siracusa ;
ALBERGO DELLE POVERE di Palermo ;
BIBLIOTECA CENTRALE DELLA REGIONE SICILIANA di Palermo ;
MUSEO ARCHEOLOGICO di Camarina ( RG );
MUSEO ARCHEOLOGICO BAGLIO ANSELMI di Marsala ( TP ).
In ultimo, a valere sul bando del Ministero dell' Ambiente e del Mare - Direzione Generale per lo sviluppo sostenibile il clima e l' energia emanato per il fondo di cui all' art. 2 comma 322 della legge 244/2007 – Comunicato pubblico per l'accesso al cofinanziamento di progetti per l'impiego delle tecnologie per l'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili è stato presentato un progetto complessivo relativo alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana di Palermo, che, nell’intervento che seguirà, sarà illustrato dall’ ing. Cappello dell’ ENEA.
Sempre dalla collaborazione con l’Università e l’ENEA , in occasione di un Master Universitario in “ Materiali e Tecnologie innovative per l’Edilizia Sostenibile ” sono stati studiati i criteri per il risparmio energetico nell’edilizia storica, analizzando la possibilità di inserimento di un impianto geotermico per l’efficientamento energetico di Palazzo Mirto a Palermo, caso che sarà anch’esso trattato nell’intervento che seguirà dall’ ing. Cappello dell’ ENEA .
E' altresì all'esame la definizione di un accordo di programma quadro con il Dipartimento Energia della Regione Siciliana per la realizzazione, nelle aree archeologiche, di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Gli esiti di tali iniziative porteranno alla definizione delle buone pratiche.
Una componente essenziale della strategia dell’ Assessorato dei Beni Culturali e dell' Identità Siciliana è indubbiamente quella della ricerca e dell’innovazione: ricerca sui materiali, sui prodotti, sulle tecnologie, essendo il campo di applicazione del tutto originale e specifico, come quello dell’edilizia storica e in particolare di quella monumentale.
Da qui l’esigenza di confrontarsi e collaborare con l' Università degli Studi di Palermo – Dipartimenti di ricerche Energetica ed ambientali e di Architettura e l’ E.N.E.A. (Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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