venerdì 25 maggio 2012

Mercatini. Il PD: "Per i consiglieri di opposizione 'interesse del singolo viene prima di quello della collettività"

Comunicato stampa.

Qualche giorno fa, in Consiglio Comunale, 10 consiglieri dell’opposizione di centro-destra hanno votato “no” all’istituzione dei mercatini rionali proposti dall’Amministrazione.
Le motivazioni, futili e inconsistenti, che sono state addotte per giustificare il loro voto, sono state del tipo: “Si sarebbe procurato un danno alle botteghe alimentari già esistenti nella zona?”
E’ chiaro, dunque, che per questi consiglieri l’interesse del singolo viene prima dell’interesse della collettività!

Il Partito Democratico denuncia questo comportamento da parte dell’opposizione consiliare che, ancora una volta, per interessi di pochi arreca un danno alla collettività.

L’amministrazione comunale, infatti, a completamento della parte del programma di mandato del Sindaco relativo alle attività produttive, aveva proposto l’istituzione dei mercatini rionali in cinque zone della nostra città.

Più precisamente: 3 mercatini avrebbero servito 3 quartieri storici di Piazza (Casalotto, Canali e Monte) ed altri 2 erano previsti nella periferia sud (via Libero Grassi e via Manzoni).

Ogni mercatino sarebbe stato costituito da 6 banchi (2 del settore alimentare e 4 del settore non alimentare) che a rotazione, un giorno la settimana, sarebbero stati presenti in ciascuna delle aree individuate.

La nascita di tali mercatini aveva il senso di fornire un servizio in quelle zone della città distanti da siti dove si svolge l’attività commerciale; aveva il significato di aumentare la vivibilità delle zone periferiche e dei quartieri storici, quest’ultimi popolati soprattutto da anziani e da utenze deboli che spesso presentano ridotte possibilità di mobilità; ancora, avrebbe consentito la creazione di 6 posti di lavoro legali per esercenti commerciali, da selezionare con bando pubblico.

A tutto questo i consiglieri del centro destra hanno detto “no”: al servizio agli abitanti dei quartieri storici, anziani soprattutto, e a nuovi posti di lavoro.

Forse, la vera motivazione è che l’opposizione, che oggi è anche maggioranza consiliare, intende comunque bocciare tutte le iniziative dell’amministrazione, indipendentemente dal fatto che esse siano giuste o sbagliate e indipendentemente dal danno che il voto contrario potrebbe procurare al paese.

Questo modo di fare politica è un esempio di mancanza di etica della politica.

Infatti, i nostri 10 consiglieri non sono stati minimamente sfiorati dal dubbio che il loro ruolo è sicuramente di fare scelte in funzione della collettività, a prescindere dal fatto di appartenere all’opposizione o all’amministrazione.

Il recente voto amministrativo ha visto prevalere l’astensionismo con una percentuale di circa il 40%. Il fenomeno della rinuncia al voto è un indicatore della distanza tra le aspettative e i bisogni della collettività e l’agire della classe politica.

Tale distanza è evidente in tutti gli ambiti, anche a livello locale, dove teoricamente più pressante e più facile dovrebbe essere il controllo sulle scelte politiche da parte del cittadino.

Sono proprio questi comportamenti che allontanano i cittadini dalla politica ed è bene che i nostri concittadini, che sono stati privati di un servizio, sappiano come sono andate le cose.

Esercitare il diritto di opposizione è una cosa non solo legittima ma anche necessaria; ma mi chiedo: questo modo di opporsi all’amministrazione in maniera pregiudiziale, indipendente da ogni criterio di valutazione, è un’opposizione alla giunta di Carmelo Nigrelli o è piuttosto un’opposizione alla città ???

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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