Piazza Armerina. "Un corso di cucina per l'apprendimento della lingua italiana". E' stato questo il titolo di un corso di formazione che ha coinvolto quindici di immigrati romeni promosso dalla Caritas diocesana all'interno del progetto I.N.C.I (immigrati integrati in città). Il corso avuto una durata di 60 ore ed è stato coordinato Salvatore Giugno , direttore della pastorale sociale della diocesi di Piazza Armerina. Ieri, nella sede del salone Caritas, si è svolta la conclusione del corso. Dopo il saluto del vice direttore della Caritas, la professoressa Irene Scordi, che ha sottolineato l'importanza dell'integrazione è intervenuta la tutor del corso Jeannina Grosu, romena da anni in Italia ed ormai penalmente integrata. E' stata sua l'dea di coniugare l'insegnamento della lingua italiana con la cucina per stimolare i romeni alla frequenza del corso. Durante la serata sono state molto emozionanti le testimonianze dei romeni che hanno ringraziato a più voci la Caritas. Presente anche il vescovo della diocesi piazzese, monsignor: "Questo corso è un esempio di come deve funzionare la fantasia della carità. Ringrazio tutti quelli che, attraverso questa esperienza formativa hanno favorito questa integrazione a partire da padre Daniel Bacauanu, che ci ha aiutato a capire meglio la cultura rumena. Il progetto – continua Pennisi – si inserisce all'interno del progetto INCI portato avanti con tanta dedizione dagli operatori coordinati dal vice direttore della Caritas Irene Scordi. Spero – ha concluso il vescovo Pennisi – che questa iniziativa possa essere la prima di altre iniziative per l'integrazione nella nostra città". Ha detto il vice direttore della Caritas Irene Scordi: "sono stata molto colpita dalle testimonianze dei rumeni e sono convinta che questo corso avrò risvolti positivi nel futuro". Alla fine della giornata sono stati consegnati gli attestati del corso ed tutti i partecipanti hanno condiviso le pietanze cucinate dai cittadini romeni. Questi gli stranieri che hanno conseguito l'attestato: Nemes Mariana, Kovacs Monica, Alamiie Cornel Dumitru, Pop Mihaiela Mia, Bodran Magda, Rachieru Angelica, Disoveanu Gheorghe, Disoveanu Ana, Nutu Cristina Elena, Badita Irina, Neagu Codrin Constantin, Vasile Diana Raluca, Olariu Nicoleta Daniela, Rachieru Dumitru Lucian.
Agostino Sella
Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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