venerdì 8 giugno 2012

Schengen, sospeso il trattato L'Europa si difende dai migranti

ROMA - L'Europa chiude le sue frontiere interne e fa un passo indietro nella libera circolazione delle persone. I ministri dell'Interno hanno infatti raggiunto all'unanimità un accordo di riforma del trattato di Schengen che introduce la possibilità di ristabilire temporaneamente i controlli alle frontiere interne in caso di eccessive pressioni migratorie sulle frontiere esterne. Un esempio per capire: in caso di massicci sbarchi sulle coste italiane, la Francia potrà ripristinare i controlli dei documenti ai suoi confini.



Sei mesi di blocco. L'intesa prevede il ripristino dei controlli sui confini interni per un periodo di sei mesi, prolungabile per altri sei mesi, nel caso in cui, a causa di circostanze eccezionali, non siano più assicurati adeguati controlli sulle frontiere esterne. Il testo su cui a Lussemburgo i ministri hanno raggiunto l'accordo escluderebbe inoltre il Parlamento europeo dalle procedure di verifica e monitoraggio dell'applicazione del trattato con cui è stata decretata l'abolizione delle frontiere interne tra i Paesi firmatari.

Cosa cambia. Il trattato di Schengen già oggi prevede la possibilità di sospendere temporaneamente l'abolizione dei controlli alle frontiere per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, come avvenuto a più riprese per eventi sportivi e vertici di capi di Stato e di governo. Ma è stato dopo lo scontro avvenuto tra Italia e Francia, in seguito alle ondate migratorie che dal Nord Africa si sono riversate sulle coste della Penisola, che ha preso corpo il progetto di prevedere la possibilità di reintrodurre i controlli in maniera più "strutturata".


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Agostino da iPhone

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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