Il legale dell’associazione risponde alle accuse mosse alla responsabile della Lav Enna dall’associazione Plutia Emergenza giorno 28 luglio circa la morte di quattro cuccioletti neonati.
La responsabile della Lav Enna veniva informata telefonicamente da un volontario della associazione Plutia emergenza della presenza di quattro cuccioli appena nati nei pressi del cancello dell’area ex macello, e non come erroneamente dichiarato presso la sede dell’associazione LAV.
Poiché impossibilitata a recarsi nell’immediato sul posto, la resposabile chiedeva loro di contattare immediatamente il comando di polizia municipale. Per legge, infatti, sono i vigili urbani a dover chiedere autorizzazione al Comune affinchè esso disponga il trasferimento dei cani randagi abbandonati al canile convenzionato.
Non essendo stata ricontattata nelle ore successive, la responsabile immaginava che ciò che aveva consigliato di fare fosse stato fatto e che, pertanto, il Comando di polizia municipale avesse disposto, su autorizzazione del Comune, il trasferimento dei cuccioli al rifugio convenzionato.
La sera , recatasi sul posto, apprendeva che i cuccioli erano morti.
I volontari che hanno mosso le accuse non avrebbero potuto, nell’attesa, quantomeno prestare un primo soccorso?
Tengo a precisare, inoltre, che tutti i volontari della Lav, compresa la responsabile, si occupano quotidianamente di accudire numerosissimi cuccioli trovati appena nati, anche gettati dentro i cassonetti dell’immondizia, allattandoli fino allo svezzamento, e impegnandosi affinchè possano trovare una famiglia che li adotti. Quasi tre mila euro nel giro di qualche mese sono stati spesi dai volontari in biglietti aerei per fare adottare i cuccioli in altre regioni italiane. Chiunque voglia può contattarmi personalmente per avere contezza, e testimonianza documentale, di quanto detto.
Si invita, pertanto, il responsabile dell’associazione Plutia Emergenza a rettificare il comunicato stampa entro 48 ore, scadute le quali si considererà l’opportunità di agire per contestare il reato di diffamazione.
Avv. Giorgia Crea
Legale della Lav Enna
DOtt.ssa Lorena Sauli
Resp.le LAV ENNA
