domenica 1 luglio 2012

Mons. Michele Pennisi, XI vescovo della Diocesi di Piazza diventa cittadino onorario della città


Comunicato stampa
Sarà il Consiglio comunale di Piazza Armerina presieduto da Giuseppe Venezia, in una seduta straordinaria che si terrà giorno 3 luglio alle 17.00 nella Sala del Senato a Palazzo di Città, a conferire la cittadinanza onoraria a Mons. Michele Pennisi, XI vescovo della Diocesi di Piazza.

            Il significativo riconoscimento proposto con delibera dalla Giunta comunale presieduta dal Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli viene conferito in occasione del decimo anniversario della consacrazione di mons. Pennisi a Vescovo della Diocesi piazzese, la seconda in Sicilia per estensione del territorio.


            Molto forti le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a proporre al Consiglio il conferimento della Cittdinanza onoraria.

“S.Ecc.za Mons.Michele Pennisi – si legge nella delibera - ha sempre mantenuto i rapporti tra Diocesi e Comune di Piazza Armerina su elevati livelli di rispetto reciproco e di considerazione, distinguendosi per il suo impegno volto alla rinascita morale, civile e culturale non solo di Piazza Armerina, ma di tutto il territorio della Diocesi”.
Al Vescovo viene riconosciuto uno “speciale affetto e rinnovato attaccamento istituzionale verso la Città di Piazza, manifestato negli innumerevoli interventi effettuati nell’espletamento del suo altissimo mandato” e una “intensa attività pastorale espletata in questi anni” in cui ha evidenziato “le doti spirituali e morali nel guidare  la Comunità piazzese particolarmente complessa e carica di problematiche e contraddizioni, nella quale le disuguaglianze sociali sono marcate e fortemente presenti ed è pressante l’esigenza di far prevalere i sentimenti di giustizia e di solidarietà”.
Un cenno viene anche fatto alla “intensa attività promozionale di S.Ecc.za volta alla valorizzazione del patrimonio culturale della città”.

“Non si tratta di un atto dovuto – dichiara il Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli – ma di un sentito e sincero omaggio a mons. Michele Pennisi che è anche un modo formale per sancire la sua appartenenza alla nostra comunità cui, in questo decennio, ha dato tanto, sia come pastore che come intellettuale. Fare paragoni è sempre una forzatura, ma mi sento di poter affermare che la figura di mons. Pennisi per rigore intelletuale, capacità organizzativa e attivismo pastorale, si affianca al più grande Vescovo che la Diocesi abbia avuto, Mario Sturzo.”





Chi è mons. Michele Pennisi

Mons. Michele PENNISI è nato a Licodia Eubea, Diocesi di Caltagirone, il 23.11.1946, ha conseguito la Licenza in Filosofia  nel 1969 e il Dottorato in Teologia nel 1982 alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
E’ stato ordinato Sacerdote il 9 settembre 1972.
E’ stato docente di Sociologia nella Scuola Superiore di Servizio Sociale "Luigi Sturzo" di Caltagirone e di Teologia sistematica allo Studio Teologico interdiocesano S. Paolo di Catania.
E’ stato  Rettore del Seminario Vescovile e Vicario Episcopale per la Pastorale Sociale e Culturale della Diocesi di Caltagirone,  Primicerio dell’Arciconfraternita S. Maria Odigitria dei Siciliani in Roma, Canonico della Basilica papale di S. Maria Maggiore in Roma,  Rettore dell'Almo Collegio Capranica di Roma dal 1997 al 2002.
Il 12 aprile 2002 è stato eletto Vescovo di Piazza e consacrato in Cattedrale il 3 luglio 2002.
Mons. Pennisi attualmente è Presidente dell’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (ABEI) e membro del Comitato scientifico delle Settimane sociali dei cattolici italiani.
Inoltre è Segretario della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università in seno alla Conferenza Episcopale Italiana ed è Vescovo delegato per la Dottrina della Fede e la Catechesi in seno alla Conferenza Episcopale Siciliana.
Mons. Pennisi è Presidente della Commissione storica per la Causa di beatificazione di don Luigi Sturzo e Presidente onorario della Fondazione “Mons. Di Vincenzo” di Enna.
Intensa la sua attività pubblicistica e di ricerca, ha al suo attivo varie pubblicazioni scientifiche tra cui “Fede e impegno politico in Luigi Sturzo”, Città Nuova, Roma 1982 recentemente ripubblicata in una edizione con appendice.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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