giovedì 13 settembre 2012

Quelli della 5° meccanici si rincontrano dopo 45 anni


di PINO DI GIORGIO
Il 9 Settembre del 2012, dopo 45^ anni, gli alunni della 5^ MECCANICI SEZ. B dell’Istituto Tecnico Industriale di Piazza Armerina si sono ritrovati, per la prima volta, presso la sede del comune di Viale Gen.Muscarà, ex Istituto. Grande è stata l’emozione dell’incontro storico di tutta la classe. E’ stato necessario un lavoro fatto con impegno e serietà per cui la riuscita dell’incontro ha soddisfatto tutti i sacrifici . Erano presenti: Anguzza Salvatore, Antonnucci Filippo, Assenato Diego,Avola Giorgio, Baldone Giuseppe,Bevilacqua Angelo, Bevilacqua Antonio,Bosco Francesco, Caltagirone Vincenzo, Consentino Calogero,Daidone Pietro,Di Giorgio Giuseppe,Giarratana Orazio,Giuliana Luigi, Grancagnolo Filippo, Grillo Egidio, La Paglia Pietro,Rausa Sebastiano, Rivoli Salvatore, Scivoli Filippo, Toscano Enrico Maria,per un totale di 20 alunni su 26, tra questi,4 non ci sono più, però erano presenti le moglie cosi pure le consorte di tutti gli altri” alunni”.Insieme alla classe era presente l’unico insegnante l’Ing. Lombardo Romualdo docente di tecnologia. Ha preso la parola” l’alunno”Pippo Di Giorgio che nella qualità di padrone di casa ha dato il benvenuto a tutti i presenti, ringraziandoli per aver accolto il messaggio che lui stesso aveva inviato a tutti, ma un grazie particolare veniva dato alle signore moglie dei compagni che purtroppo ci hanno lasciati. Con la collaborazione di un altro compagno di classe,generale Bevilacqua Angelo Pippo portava cosi al traguardo l’incontro storico della classe 5^ Meccanici. Nel discorso Di Giorgio ha puntualizzato il valore del perito industriale che in quei anni era il titolo più pregiato per l’inserimento nel mondo dell’industria tecnologica e grazie a quei professori preparati lasciarono un impronta professionale su tutta la classe. Ha concluso con evidenziare che Piazza Armerina con tutte le scuole che c’erano era la città più conosciuta in tutta l’Italia. Inoltre erano presenti l’ Assessore Lina Grillo che ha portato i saluti del Sindaco prof. Carmelo Nigrelli e quelli suoi personali e la preside Lucia Giunta Dirigente Scolastico dell’ istituto Superiore “ E. Majorana che ha ereditato l’Istituto. Dopo i saluti la classe ha fatto la “ricreazione” ,momento gioioso per ricordare i tempi della scuola degli anni sessanta. Subito poi, il gruppo è salito sul trenino locale visitando non solo il centro storico , ma rivivendo il ricordo dove abitavano i compagni forestieri . A pranzo si amalgamava di più la vecchia classe raccontando ogni uno la propria vita vissuta ad oggi .La giornata si completava con dei regali preparati da due compagni e precisamente dal generale Angelo Bevilacqua con una pergamena ha riportato la vecchia fotto con i nuovi visi ed inoltre ha dato tutto l’entusiasmo e la felicità di questo incontro; Enrico Toscano ha regalato a ciascuno una bottiglia di vino pregiato degno delle sue qualità di Enologo, maestro assaggiatore e autore di pubblicazioni .Pertanto si concludeva la giornata con il ricordare la frase ancora esistente all’entrato del vecchio Istituto Tecnico Industriale:”ENTRATE LIETEMENTE O FANCIULLI QUI SI INSEGNA NON SI TORMENTA NON FATICHERETE PER BUGIA O VANITA’ APPRENDERETE COSE UTILI PER TUTTA LA VITA”. Con questa frase tutta la classe ha dato un arrivederci al prossimo incontro che sarà il più presto possibile.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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