venerdì 9 novembre 2012

Il gruppo consiliare del PD rinuncia ai compensi. Ma Venezia dice di no.

COMUNICATO STAMPA
GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO

Il clima politico in continuo cambiamento sia nel paese che in città fa registrare un'altra novità, peraltro tanto attesa dalla comunità, grazie al gruppo consiliare del PD composto Ilenia Adamo, Francesco Azzolina, Riccardo Calamaio, Giuseppe Catalano, Eduardo Lotario e Fabio Monasteri, che hanno comunicato al Sindaco, quale responsabile dell’Ente, di rinunciare ai compensi economici derivanti dalla carica istituzionale dal 1 novembre 2012. All’iniziativa non ha aderito il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Venezia, che si è riservato di decidere in una fase successiva. “Il gruppo consiliare del PD ha sempre interpretato e interpreta il proprio ruolo istituzionale come servizio alla cittadinanza ritenendo che tale servizio sia stabilito sul principio dell’economicità e dei diritti sociali – dichiara Riccardo Calamaio, capogruppo del PD - la crisi globale che attraversa il nostro paese impone a tutti i livelli istituzionali una riduzione della spesa pubblica pertanto la politica ha l'obbligo morale e istituzionale di compiere azioni specifiche per ridurre i propri costi adoperandosi per garantire la continuità gestionale delle attività sociali, culturali, produttive ed occupazionali salvaguardando il bilancio dell’Ente. È utile ribadire che a seguito della bocciatura del bilancio operata dal centrodestra il 23 ottobre scorso, abbiamo richiesto la riproposizione dell’atto per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, e che tale richiesta non deve dare adito ad eventuali illazioni relative all’intenzione presunta per il mantenimento dei compensi che risulta inopportuna visto l’aggravarsi delle condizioni economiche del Comune. Nel rinunciare a qualsiasi compenso abbiamo indicato che le somme siano rese disponibili all’esercizio finanziario del Comune e inserite nel bilancio alla voce “altre entrate”. È un gesto che probabilmente i soliti detrattori riterranno foriero di campagna elettorale e tardivo, perché non sanno o non vogliono sapere che ognuno di noi affronta delle spese legate al ruolo istituzionale e nel modo con cui viene espletato - conclude Calamaio – però è un gesto che i cittadini da tempo richiedono, e noi anziché operare per una riduzione dei gettoni di presenza, rinunciamo a qualsiasi emolumento con l’auspicio che sia apprezzato e condiviso oltre che dai cittadini anche dai consiglieri di opposizione”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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