lunedì 5 novembre 2012

Il Software Libero sempre più la "salvezza" della Pubblica Amministrazione

Il comune di Bologna ha effettuato una migrazione dei SOLI programmi per la produttività personale (da Office a Open Office) risparmiando 160.000 euro all’anno.
La provincia di Bolzano passando a Software Libero risparmia 240.000 euro all’anno.

Bisogna chiarire prima di tutto che, quella di usare Software Libero, è principalmente una scelta etica e non dettata solamente dal risparmio economico, seppure evidente.
Sarebbe sbagliato scegliere il Software Libero solo per il risparmio senza considerare gli altri aspetti, porterebbe probabilmente ad una situazione peggiore di quella di partenza.

La pubblica amministrazione memorizza e manipola ormai in modo massiccio i suoi dati attraverso dei sistemi informatici, nel fare questo però, deve assicurare delle garanzie ai cittadini che non può permettersi di mancare.
Per rendere la spiegazione efficace limitiamoci all’esempio della gestione anagrafica di un Comune attraverso un programma non libero.
Possiamo associare questo programma ad un grande macchinario nero, in cui gli impiegati inseriscono i certificati di nascita e prelevano le informazioni a richiesta. Non si sa come questo macchinario funzioni perché solo l’azienda che l’ha prodotto sa come è fatto dentro, nessun altro può scavalcare quell’involucro nero. Il software proprietario funziona proprio così.
Come si comporta questo programma chiuso nei confronti dei cittadini?

Trasparenza

Un Comune deve rendere pubbliche tutte le proprie operazioni, soprattutto quelle che effettua su dati sensibili del cittadino.
Come si può soddisfare questo requisito fondamentale se non si può conoscere cosa questo macchinario fa a nome del Comune?
Il Software Libero rende pubblico a chiunque il modo con cui questi dati vengono gestiti, manipolati e memorizzati, mentre è vietato conoscere la “ricetta” di un programma proprietario.

Fuga dal LOCK-IN tecnologico

Che succede se l’azienda che ha prodotto la macchina fallisce? Chi potrà aggiustarla quando si rompe? Chi potrà migliorarla se al comune vengono in mente modi per semplificare i procedimenti burocratici?
Che succede se l’azienda inizia a chiedere canoni di licenza e di assistenza sempre più cari?
Il software proprietario permette a determinate aziende di acquisire un potere che non dovrebbe esistere nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Se il Comune utilizza Software Libero può rivolgersi a qualunque azienda per la manutenzione e il miglioramento del proprio prodotto.
In questo modo è libero di scegliere chi offre il servizio migliore al prezzo migliore, non è obbligato a scegliere chi lo ricatta nel modo più astuto.

Archiviazione dei dati a tempo indeterminato

Il Comune non può permettersi di perdere le informazioni anagrafiche registrate fino al giorno X perché dal giorno successivo utilizza un nuovo macchinario che non è in grado di leggere i dati vecchi.
Inoltre questo potrebbe avere un meccanismo che cancella le informazioni se il Comune smette di pagare l’azienda, non c’è modo di venirlo a sapere.
Il comune deve memorizzare i dati in un formato APERTO, cioè con un metodo che sia riconosciuto come standard internazionale di pubblico dominio. In questo modo si potranno sempre recuperare i dati con qualsiasi programma, perché si conosce il modo con cui sono memorizzati.
Inoltre i programmi che gestiscono i dati devono essere liberi, per accertarsi che non contengano meccanismi che possano distruggere o modificare i dati.

Sicurezza e segretezza delle informazioni dei cittadini

Il Comune deve garantire al cittadino che le proprie informazioni sensibili siano mantenute riservate e accessibili solo alle persone autorizzate. Non può permettere che i dati dei suoi cittadini vengano trafugati o per sbaglio siano accessibili da chiunque.
E se l’azienda ha inserito in questo macchinario un lucchetto nascosto che permette di accedere ai dati senza che nessuno se ne accorga?
E se l’azienda ottiene l’accesso ai dati che vengono memorizzati nel proprio macchinario e li vende a chi usa queste informazioni per fare pubblicità mirata?
Se il programma è chiuso non c’è modo di scoprirlo, se invece il programma è libero queste brutte situazioni sono impossibili, perché tutti possono conoscere quali meccanismi di protezione utilizza.
Il software libero è molto sicuro. La quasi totalità dei server di Internet utilizza GNU/Linux, o altri sistemi liberi, proprio per la loro sicurezza.
Se si utilizza Software Libero è inutile, anzi è uno spreco di soldi, comprare una licenza per un costosissimo antivirus.
Qualunque tecnico nel mondo in qualsiasi momento può accorgersi di una vulnerabilità del sistema e preparare una correzione a tempo di record, già dal giorno successivo.
Questa non è un utopia, nel mondo del Software Libero succede tutti i giorni, per questo è cosi sicuro.

Accessibilità

La pubblica amministrazione deve garantire la fruibilità dei propri servizi a qualunque cittadino, al di là di quale strumento tecnologico questo utilizzi.
Se il comune effettua lo streaming delle sedute di consiglio comunale, non si può negare l’accesso a questo servizio alle persone che non hanno comprato un prodotto di una tale azienda.
Questo è ancora più grave nei casi degli sportelli elettronici. Se il comune permette di effettuare delle pratiche online senza rivolgersi ad uno sportello, è assurdo (ma succede oggi) pensare che questo servizio possa essere rivolto solo a cittadini che hanno comprato uno specifico prodotto.
Il comune deve garantire l’accessibilità a tutti i suoi cittadini, senza tagliare fuori nessuno. Il Software Libero permette di attuare questa condizione con facilità.

Risparmio di soldi pubblici

Veniamo al punto che più fa gola a giornalisti e politici, ma non il primo in ordine di importanza.
Software Libero non significa gratis. Aziende in tutto il mondo sono diventate ricche facendo business con Software Libero. Professionisti in tutto il mondo vengono pagati per scrivere programmi liberi.
E questi programmi, una volta realizzati, rimangono a disposizione di tutti! Realizzarli è costato dei soldi, ma fare un milione di copie di questo programma, una volta realizzato, non costa nulla!
Dietro al Software Libero c’è un mercato enorme. Un mercato equo perché ha la meglio chi presenta il prodotto migliore, non chi inganna meglio il proprio cliente costringendolo ad aggiornamenti forzati e costosissimi.
Questo non toglie che il Software Libero mette a disposizione un insieme praticamente illimitato di programmi eccellenti e GRATIS.
Per l’utilizzo di tutti i giorni questo è verissimo, ma non si può pensare di affrontare una migrazione a Software Libero a costo zero, perché per risolvere particolari esigenze servono spesso programmi commissionati appositamente, o modifiche ai programmi esistenti.
Questi interventi professionali vanno pagati, ma alla fine nessuno nega che è possibile risparmiare tanti soldi.
Soldi dei cittadini! Un Comune ha il dovere di spendere i soldi dei cittadini in modo utile ed economo.
Spendere soldi per programmi liberi è utile perché una volta realizzato, un programma libero commissionato dal comune sarà disponibile per tutti gli altri comuni che devono soddisfare quella stessa esigenza!


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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