giovedì 1 novembre 2012

L'analisi del voto di Luigi Russo.


di Luigi Russo

abstract
Pellegrino - candidatura di servizio
Rabita - sacrificata dalle  conclamate divisioni interne al PD
Aloi - ha influito l'abbandono del gruppo Lantieri
Curcuraci - voti personali e non di partito
Lantieri - dimostra di le sue capacità di  successo nonostante abbia cambiato in breve tempo ben tre formazioni politiche
Incalcaterra - buon risultato
Venturino - successo clamoroso senza neanche un santino

Premessa . E' una breve   analisi  senza le dietrologie dei protagonisti e dei loro più fidati sostenitori e, ovviamente,  per assoluta ignoranza, senza alcun riferimento alle  segrete strategie, riuscite o fallite,  dei soliti  manovratori.
Inoltre, non tiene conto  delle schede bianche e nulle, degli astenuti  e neppure della comparazione con i risultati del 2008;  insomma,  é  una semplice rilettura dei numeri,  come si conviene ad un ex bancario.


Tra le liste con candidati locali  SEL ha la percentuale più alta di voti  senza preferenze  ,  segue il M5S  e distanziato il  PD . 
Anche il PDL,  senza  candidati locali,  prende oltre il 27% di voti senza preferenze  .
Si tratta di voti  espressi  per esclusiva condivisione di valori e progetti  che volutamente escludono l'indicazione della preferenza quasi l'elettore volesse enfatizzare l'indipendenza della propria scelta politica.


La performance personale della sig.ra  Pellegrino   sconta probabilmente il carattere di una semplice candidatura di servizio ;  quella della sig.ra Rabita  appare sacrificata dalle  conclamate divisioni interne al PD  e   riflette,   per altro,    l'indipendenza della candidata dalle logiche di potere che attraversano questo partito.    
Di converso i partiti che hanno avuto le percentuali più basse di voti senza preferenza    sono stati  FLI e Grande Sud  i cui candidati locali hanno capitalizzato rispettivamente le preferenze del 97% e dell'81% della  lista dimostrando , in tal modo , che i voti hanno un carattere personalistico e che l'appeal dei partiti sembra essere quasi inesistente  ( voti senza preferenza meno del 2%). 
E' opportuno segnalare  che la sig.ra Lantieri  era inserita , per usare una terminologia calcistica, in un girone di ferro dove   inizialmente sembrava o meglio volutamente veniva indicata  come la concorrente meno favorita.  In ogni caso é confermato che i voti al FLI e a Grande Sud , nella nostra città, sono imputabili  principalmente alla capacità attrattiva dei candidati .
In particolare l'avv. Curcuraci ha lasciato in libertà solo il 3% dei  voti ,  stabilendo forse un doppio record  di cui quello per voti alla lista non é  omologabile per mancanza di precedenti  e quello per la percentuale di  preferenze personali  sarà difficilmente eguagliabile.
La sig.ra Lantieri , invece, dimostra di le sue capacità di  successo nonostante abbia cambiato in breve tempo ben tre formazioni politiche.
Anche l'avv. Di Giorgio  che era,  pure lei,, inserita  in un girone di ferro ,  ha realizzato  un' ottima performance  personale,  tanto più essendo alla sua prima esperienza elettorale e avendo come concorrenti  di lista un ex assessore regionale e uno squalo  ex  sindaco.
Buono  il risultato di Incalcaterra  sia per la percentuale  personale sia per il fatto, non trascurabile,  di non  essere stato inserito in una lista di partito.
Aloi  ha tentato  di arginare lo sgretolamento dell' UDC  ma non era facile ; l'abbandono del gruppo Lantieri     ha certamente amplificato la modesta portata del suo personale risultato .
Ma il successo più clamoroso é stato certamente quello di Venturino , non tanto  perché inatteso, piuttosto perché  conseguito con il minimo dispendio di risorse economiche  ( non si é visto neppure un "santino") e   perché  non sembra che il candidato  abbia speso il suo grande impegno per sponsorizzarsi  personalmente; certo ha beneficiato dell'onda lunga  di un' indignazione generalizzata che il carisma di Grillo ha saputo abilmente incanalare ma , se ci pensate, é stato proprio questo voto  di protesta  a sovvertire  i consueti  verdetti elettorali , consentendo  alla nostra città di mandare ben due rappresentanti all' ARS, contro ogni aspettativa e previsione. Meglio così. Anche la stessa  sig.ra  Lantieri  converrà che,  al di là del suo grande impegno e di quello  di quanti l'hanno votata e sostenuta,   senza il ciclone Grillo, difficilmente avrebbe potuto scalzare il consolidato Potere del PD  o assistere al naufragio del PDL .  

Buon lavoro ad entrambi i nostri  deputati.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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