sabato 17 novembre 2012

Pro- Renzi o Pro- Bersani, due anime nel PD

di Loredana La Malfa
All'avvicinarsi delle primarie del Centro-Sinistra per la scelta del premier, assistere a schieramenti, nascita di comitati pro l'uno o l'altro dei "contendenti", sempre più convince sulla bontà di questa operazione democratica. Non sappiamo, anche se possiamo immaginarlo, cosa i 5 (Bersani, Tabacci, Vendola, Puppato, Renzi) si dicano tra i denti, o che aspettative reali abbiano riposto sulla loro candidatura, certo è che stanno dando l'immagine di una tenzone condotta con estrema correttezza: persino Matteo Renzi ha adottato nelle ultime settimane un linguaggio più moderato rispetto al tema della "rottamazione", che è stato il suo cavallo di battaglia, sempre che gli animi non si scaldino allo stringersi dei tempi. Pur nelle differenze, a volte sostanziali, su grandi temi come il matrimonio tra gay (di cui Vendola è grande sostenitore, e l'anima cattolica di Tabacci esclude) l'impressione è che si voglia poi, oltre il risultato, agire per il bene del Paese. Non possiamo dimenticare che L'Italia è, attualmente, una democrazia commissariata, contraddizione in termini, risultato del fallimento della politica di centro-destra che l'ha governata negli ultimi vent'anni, con due parentesi fallimentari del centro-sinistra in debole rodaggio. Grande prova di democrazia e di forza sta dando il PD (da non confondere con il Centro-Sinistra) a livello locale, al di là di piccole beghe o dispettucci che è meglio tralasciare, dove i Renziani e i Bersaniani stanno condividendo l'esperienza delle prossime primarie con estrema serenità. A dispetto di chi vorrebbe gli esponenti politici locali dilaniati da faide interne, per chi ama frequentare queste (o altre) pagine alla ricerca del gossip e dello scandalo di provincia (che servono sì ad alzare lo share, ma rischiano di indebolire ancora di più il carente sistema immunitario dell'informazione), è bene chiarire che tutto questo non è altro che "libera scelta". Qui non si tratta di decidere tra Destra e Sinistra (ideologie che ancora realmente esistono, con le loro nette divisioni), ma se pendere più o meno verso diverse scelte e, nella sostanza, su chi, candidato di "Sinistra", dovrà rappresentarla alle prossime elezioni. Non è singolare nè è motivo di scandalo, quindi, che all'interno della stessa coalizione cittadina si siano formati i comitati pro-Bersani e pro- Renzi, pur tra esponenti che hanno condiviso e continueranno a condividere lo stesso percorso. Per maggiore chiarezza voglio citare il giornalista Nicola Piepoli: Renzi e Bersani rappresentano ‘’due anime del partito: l’una giocosa, innovativa, che ti trascina, l’altra pensosa, riflessiva, di chi amministra bene. E Bersani - ha sottolineato - quando si è trovato ad amministrare lo ha fatto bene, come quando era ministro. Ma la gente vuole un pizzico di piu’, la gente alla disperazione come quella attuale italiana vuole un pizzico di piu’ e quel pizzico e’ Renzi’’. Questa dualità del PD locale non è altro che l'espressione forte e democratica della divisione nella condivisione e dalla quale il partito uscirà rafforzato, perchè due anime, e sfido anche lo stesso blogger a contraddirmi, sono sicuramente meglio di una sola. 

N.B. E' doveroso precisare che ho sentito il bisogno impulsivo, seppure scaturito da un tempo congruo di riflessione, di scrivere queste poche rigne a titolo esclusivamente personale, e come doveroso contributo al dibattito, palese o sotterraneo, delle ultime ore. 

Loredana La Malfa

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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