Riuscire a portare l' attenzione sulle primarie è un impresa ardua e assai difficile,la crisi economica e finanziaria incide significativamente sulle capacità di risparmio delle famiglie italiane,in un momento di bufera dove gli errori della politica la fanno da padrona,bisogna concentrarsi sul rafforzamento delle prospettive di ripresa dell'economia e dell'occupazione, per fare questo c'è bisogno che la politica prenda in mano la situazione non dimenticando il passato e coloro che ci hanno portato al fallimento ma ponendo al centro delle riflessioni un corretto sviluppo economico e sociale del Paese.
A questo punto che arrivano le primarie uomini e donne della politica che tentano di salvare e di salvarci da una condizione difficile ma non impossibile.
Tra le tante domande fatte durante il dibattito andato in onda su sky tg 24 quella che mi ha piu colpita è stata quella in riferimento alla situazione della FIAT colosso italiano gloria dei nostri anni che oggi vive una situazione dove ha pagare sono gli operai degli stabilimenti,a qusta domanda i due candidati Renzi e Vendola hnno cosi risposto:
RENZI:"Caro ingegner Marchionne, io sono uno di quelli che ha creduto in lei quando ha parlato del progetto di 'Fabbrica Italia' e sono uno di quelli che si è sentito tradito come quelli che hanno votato sì al referendum. Le chiedo di essere coerente con quello che ha detto", afferma Renzi. "Anche perché non è a capo di una azienda normale ma è a capo della Fiat" che ha avuto sostegno statale per cui "abbia un surplus di responsabilità"
VENDOLA:"Caro ingegner Marchionne, io non le ho mai creduto – dice invece Vendola - anche perché non si fa un atto di fede nei confronti d un piano industriale e Fabbrica Italia era solo la copertina di un libro che non c'era. Poi - continua - direi: caro Ing Marchionne, le sentenze dei tribunali vanno rispettate".
Questa è solo una delle differenze tra i due candidati ma basta analizzare le due risposte per capire che i due sono simili ma lontanissini dall'essere uguali nel loro pensiero.
Ora dobbiamo fare noi la differenza il bene del paese è cosa comune ma chi dei due può essere veramente all'altezza?
Per questo come sostenitrice di vendola concludo l'articolo con una sua frase:"Vorrei un’Italia migliore, più pulita, più bella, più gentile, più rispettosa. Non voglio solo una coalizione che vinca le elezioni, voglio una sinistra che ricostruisca il vocabolario".
Simona Pellegrino
