giovedì 7 febbraio 2013

Quaranta anni di FIDAPA a Piazza Armerina (1972/73 -2012/13)


Francesca Marletta, socia fondatrice e
prima presidente per sei anni
(nella foto con l’allora vicepresidente Rosa Roccaforte)
Correva l’anno 1973, era una piovosa giornata di Novembre, quando presso il Jolly Hotel di Piazza Armerina ci siamo riunite, in una saletta che si trovava entrando a destra, con Christiane Capponi Grimaldi che veniva a portarci la Carta della Costituzione della FIDAPA di Piazza Armerina.
Non è stato facile allora organizzare un’ Associazione femminile, perché molte erano le riserve di chi veniva sollecitato a farne parte…, ma presto molte amiche si convinsero della validità dei dettami statutari ed entrarono a far parte del nuovo sodalizio. Ecco le iscritte nell’anno sociale 1973/74: Franca Palermo Salemi, Maria Rosa Grillo, Maria Messina, Laura Golino, Carla Lo Giudice, Nella Corradini, Rosa Roccaforte, Bice Ficarra, Maria Salemi Parlato, Rita La Malfa, Irene Crocco, Pina Cascino, Clara Paternicò Lo Verme, Matilde Salemi, Enrica Lo Jacono, Lina Dimino, Giovanna Pastorelli, Renata Lo Giudice, Tina Meli, Clara Meli, Lia Ranfaldi, Aurora Battiato, Giuseppina Lo Giudice, Maria Ficarra, Marcella Lo Giudice, Maria Luisa Trigona, Angela Vullo, Mirella Prestifilippo, Carmelinda Licenziato, Elvy Caponetto, M. Antonia Rossitto, Alba Di Dio Datola, Rosetta Licenziato, Bina Sammartino, Teresa Ramunno, Concetta Licenziato, Maria Alongi, Rosalba Palermo, Leila Trigona, Flora Indiogene, Marisa Minacapilli, Olga Bonanno Urzì, Sig.na Urzì, Rita Clama, Adelina Mellia Ingrasciotta, Salvatrice Zuccarello, Angelina Ingrasciotta, la sig.ra Reboli.
Banale sarebbe soffermarsi sul tempo che fugge, anzi che sfugge nel passare dei giorni, dei mesi e degli anni che si rincorrono, per percorrere le tappe della nostra associazione che, forte di un grande sostegno strutturale , iniziava il suo cammino scandendo i momenti della vita, puntuale e attenta agli eventi più importanti della nostra storia, attraverso un radicato e diffuso contatto con la zona di appartenenza.



Nel percorso così sommariamente descritto, ci siamo occupate con grande impegno dei temi più importanti del nostro tempo, relazionati da famosi oratori cattedratici, dei quali vorrei ricordare il prof. Egidio Foti, il Prof. Aurelio Caiozzo, il Presidente della Regione Mario D’Acquisto, il giornalista della Sicilia Nino Milazzo, poi al Corriere della Sera, il giudice Aldo Grassi, ora in Cassazione, il Sen. Alessi e il Sen. Colaianni, il Prof. Grimaldi, il Dott. Paderni e ancora tanti altri.

Vorrei sottolineare che al momento della nostra Costituzione le sezioni FIDAPA in Sicilia erano 12; oltre lo stretto erano 54 con circa 5000 socie. Lidia Nanty di Padova e Maria Bottari di Reggio Calabria furono le due Presidenti Nazionali in carica durante il mio mandato e numerosi e interessanti i temi nazionali trattati, che venivano assegnati di anno in anno: «Quale conoscenza ha di sé la donna nella società contemporanea» (1972); «I problemi creati dall’incremento demografico nella società industrializzata e nei Paesi sottosviluppati» (1973); «Lo status della donna italiana oggi. Raffronto con gli altri Paesi Europei» (1974); « L’ Associazionismo» (1975); «La casalinga: popolazione non attiva?» (1976); «Il cammino dell’Europa nella storia e nella realtà politica. Il Parlamento Europeo e il futuro dell’Europa»(1977); «Ruolo e responsabilità degli intellettuali nella società attuale»(1978)

Ai miei sei anni di presidenza sono seguiti molti anni di sempre più brillante ed impegnativo lavoro, meritatamente riconosciuto dal Direttivo Nazionale, da far sì che molti incarichi distrettuali e nazionali sono stati attribuiti negli anni alle nostre socie. Francesca Marletta – Festa delle Candele del 2003

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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