giovedì 21 marzo 2013

Muos, una cabina di regia per stabilirne la pericolosità Venturino e Trizzino (M5S) incontrano all’Ars il console americano

Muos, una cabina di regia deciderà la reale pericolosità delle antenne. E’ stato deciso oggi nel corso di un incontro a Roma, cui hanno partecipato rappresentati del Miinstero dell’Ambiente, il ministro della Salute Balduzzi, il presidente dell’Istituto superiore della Sanità Garaci, l’assessore regionale alla Salute Borsellino, quello al Territorio Lo Bello e il generale Goretti, in rappresentanza del Ministero della Difesa.
Di questo organismo faranno parte l’Istituto superiore della Sanità, l’Agenzia regionale dell’Ambiente, l’Istituto superiore della ricerca e protezione ambientale e il professore Massimo Zucchetti, proposto dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino.

Sempre sul fronte della struttura di contrada Ulmo a Niscemi, oggi c’è stato anche un incontro all’Ars tra Trizzino, il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino e il console americano Donald Moore per cercare di avviare un’operazione trasparenza sul destino del Muos.

“Dopo avere ribadito la nostra posizione e la necessità di nuovi rilevamenti – dice Trizzino – e di una collaborazione con gli Usa affinché vi sia certezza dell’impatto sulla salute, abbiamo invitato il console a parlare con una delegazione dei comitati niscemesi affinché chiarisca la posizione di apertura nei confronti della popolazione. E’ un’operazione di trasparenza che deve assolutamente esserci per riconquistare la fiducia nelle istituzioni che per troppo tempo è mancata”.

Trizzino ha anche chiesto di visionare presso la base di Sigonella l’accordo internazionale tra Usa ed Italia con il quale venne siglato, nel 2005, il primo via libera all’impianto radar.

“Un incontro proficuo quello con il console americano Donald Moore- ha dichiarato Venturino- che ha mostrato la disponibilità americana a fare chiarezza sulla questione Muos e a non prendere sottogamba le esigenze della popolazione siciliana”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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