lunedì 20 maggio 2013

Quaranta anni di FIDAPA. Mirella Calcagno Scollo - Presidente FIdapa 1997/99



Mirella Calcagno Scollo - Presidente Fidapa 1997/99
(nella foto con il suo Comitato di Presidenza di Sezione)

Non è facile ricordare le attività che due anni di presidenza Fidapa comportano, ma pian piano i ricordi riemergono: la mente va alle attività svolte, il cuore alle emozioni provate, alla fatica e alla soddisfazione per il raggiungimento dei risultati, ai sentimenti di amicizia che si rinsaldavano man mano che il programma veniva realizzandosi.


Quando nel biennio 1997- ‘99 è toccato a me prendere la responsabilità della Presidenza della Fidapa l’Associazione, grazie al lavoro fattivo, responsabile e aperto alle istanze socioculturali

della società italiana dei Direttivi che mi avevano preceduto, godeva di grande visibilità e credibilità anche nel tessuto sociale locale continuando a svolgere un ruolo di vera promozione culturale, come evidenziano le attività svolte anche nel mio biennio di presidenza.


Importante e coinvolgente è stato lo svolgimento del Tema Nazionale, aperto ad una realtà che urgeva soprattutto nel Mediterraneo, quasi a precorrere problematiche che si sarebbero poi rivelate nella loro complessità e drammaticità negli anni che oggi stiamo vivendo: “La donna nella realtà del Mediterraneo: politica, economia, tradizioni”.


I vari incontri, pur nelle loro diverse tematiche, avevano un elemento in comune: la consapevolezza che la conoscenza dell’altro, scevra da preconcetti e ideologismi, sia l’unico elemento concreto per una civile e proficua coesistenza.


Il 18 Marzo 1988 le socie prof.sse Maria Giannuzzo Messina e Cinzia Messina hanno relazionato su “L’Islam: un mondo sconosciuto. Riflessioni e testimonianze” Sono intervenute con le loro esperienze le signore Deniz Tanzev e Maria Vasapollo Abouturabian provenienti dalla Turchia, le cui testimonianze hanno profondamente coinvolto il pubblico presente.


Il 19 aprile 1988 nell’Auditorium del Liceo scientifico” Vito Romano” il Convegno interprovinciale sul tema nazionale, organizzato dalla sezione di Piazza Armerina e al quale hanno preso parte autorità fidapine nazionali e distrettuali, ha avuto come ospite la scrittrice Silvana La Spina che ha parlato de ”L’immaginario islamico nella letteratura siciliana”, mentre la testimonianza diretta di una signora, nata a Tripoli da genitori italiani e vissuta per 24 anni in Libia, ha offerto un interessante spaccato di vita delle donne islamiche.


In tale occasione la sezione si è fatta portavoce di una raccolta di firme per le donne di Kabul la cui drammatica condizione riempiva le pagine dei giornali o i servizi televisivi.


Una manifestazione che ha inciso molto nel territorio, coinvolgendo anche la pubblica amministrazione comunale e provinciale e le scuole del Distretto 27 di Piazza Armerina, è stata la “Rassegna di satira grafica Diritti e Rovesci” svoltasi dal 24 gennaio al 4 febbraio 1988 presso la Commenda dei Cavalieri di Malta.


La Rassegna ha rappresentato una stimolante occasione per illustrare con ironia un periodo di vita italiana attraverso 250 disegni e strips, in versione originale, di alcuni tra i più grandi disegnatori satirici italiani su temi di grande attualità come lo stato sociale, la scuola, la politica, il Mezzogiorno, ecc., con la convinzione che una vignetta azzeccata riesce, spesso, a pungolare il “ Palazzo” più di tanti editoriali da prima pagina.


In concomitanza con la Rassegna è stato indetto un Concorso rivolto agli alunni delle Scuole medie inferiori e superiori del Distretto 27 di Piazza Armerina che ha avuto come tema “ Il disegno satirico come strumento di espressione e di comunicazione arguta e razionale delle problematiche contemporanee”.


Gli alunni partecipanti al Concorso hanno dimostrato di essere in grado di affrontare con il sorriso, attraverso poche battute e qualche tratto di matita, temi difficile ed a volte addirittura imbarazzanti. La realizzazione di un Catalogo dei lavori svolti dagli alunni ha rappresentato una degna chiusura della manifestazione.


Una iniziativa che ha contribuito ad aumentare il prestigio della nostra associazione, sensibile e attiva nella concretizzazione di progetti volti al sociale, è stata la realizzazione di un parco-giochi per bambini nell’area adiacente la scuola media Cascino. Progetto, acquisto di materiale ludico e realizzazione del parco giochi è stato curato dalla sezione, mentre il comune ha sensibilmente risposto alle sollecitazioni della Sezione con la recinzione e la messa in posa di panchine.


Varie sono state le occasioni di approfondimenti culturali, di incontri piacevoli e coinvolgenti, di momenti di relax che hanno caratterizzato il biennio, ne ricorderò alcuni per il loro valore simbolico o per il segno che, per vari motivi, hanno lasciato nel cuore. Gli appuntamenti tradizionali: l’apertura e la chiusura dell’anno sociale, la Festa degli Auguri a Natale e la Cerimonia delle Candele, momenti di forte suggestione e di condivisione degli ideali associativi, appuntamenti animati da compagnie teatrali o musicali di forte spessore, capaci di attirare la presenza di un pubblico numeroso e qualificato. Ricordiamo lo spettacolo teatrale “L’osteria del riccio” presentato dalla Compagnia Quarta parete, il cui ricavato è andato in beneficenza, il Trio “Acquerello napoletano”, il concerto dell’Ensemble vocale Freedom Sounds . Lo spettacolo di Musica e Danza “Sentimenti Gitani”, nella serata di chiusura del biennio di presidenza con una cena che presentava specialità marocchine, ha concluso piacevolmente il Tema nazionale sulla donna nella realtà del Mediterraneo.


Negli incontri con le socie, spesso allargato a familiari e amici, si è puntato


Sulla varietà dei saperi. La poesia è stata al centro di un incontro con la poetessa Geppina Macaluso, il teatro ha visto la performance dell’attrice Lucia Sardo, amata e apprezzata non solo dal pubblico siciliano, mentre la piacevole e interessante conversazione tenuta dal dott. Enzo Cammarata su “Il gioiello nell’antica oreficeria siciliana” ha affascinato l’ uditorio di fronte alla bellezza di oggetti usciti dalle abili mani di artisti non solo per appagare la vanità delle donne,


ma anche per adornare e arricchire immagini sacre.


L’interesse per culture lontane da noi, la cui individualità non è data solo dalle grandi realizzazioni dell’uomo, ma anche dalla vita quotidiana, è stato dimostrato dall’attenzione con cui è stato seguito un Corso di cucina giapponese, articolato in cinque lezioni teorico-pratiche, tenuto dalla prof. Satoko TanaKa, mentre la partecipazione alla stagione lirica presso il Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania è stata la dimostrazione del fascino imperituro della musica.


Come non ricordare la splendido Concerto sinfonico che l’Orchestra del teatro Massimo” V. Bellini” di Catania ha tenuto nella solenne e suggestiva cornice della Basilica Cattedrale il 22 0ttobre 1988 in occasione dell’apertura dell’anno sociale ? Magistralmente diretta dal maestro Alain Lombard, direttore di fama internazionale, l’orchestra, formata da più di 60 elementi , ha dato prova di una eccezionale professionalità nell’interpretazione di due Sinfonie di Beethoven che hanno affascinato il foltissimo pubblico presente.


Ho avuto il privilegio di celebrare il Venticinquennale della Fondazione della Sezione, alla presenza delle più alte autorità nazionali e distrettuali della Fidapa. La S. Messa, officiata da S.E. Mons. Vincenzo Cirrincione, Vescovo della Diocesi, nella chiesa di San Rocco- Fundrò ( alla quale la Fidapa è particolarmente legata perché riaperta al culto grazie alla volontà, all’impegno personale e alla fatica fisica delle socie durante la presidenza del biennio precedente), ha avuto il suo momento culminante nella benedizione dei distintivi.


Sempre nell’ottica di promuovere e valorizzare la città e il territorio, si sono ripetute le manifestazioni “Cortili e Balconi fioriti”, e la mostra “I Presepi nel tempo e nel mondo” con la collaborazione delle Associazioni e dei club service della città e la presenza attiva delle Scuole, dei Quartieri, dei Commercianti e dei Privati, nonché di Espositori ed Artisti del posto insieme ad altri provenienti da tutta la Sicilia mentre due concerti, uno di chitarra classica, soprano e tenore e uno della Corale Polifonica Armerina, hanno richiamato un folto pubblico nelle chiese di S. Ignazio e di Fundrò.


Nel 1988 si è conclusa la mia esperienza come presidente.


Il cammino percorso nel biennio 1997- 99 è stato attuato nel segno della fedeltà ai principi fondanti della Federazione, sulla scia delle esperienze e dei saperi di tutte


coloro che mi avevano preceduto. Portando avanti con serietà e determinazione i valori della nostra Associazione intesi come strumento di crescita comune, promuovendo iniziative che hanno contribuito a valorizzare la città ed il territorio dal punto di vista socio-culturale, si è ulteriormente rafforzata l’immagine di una Federazione costituita da donne motivate, competenti ed impegnate nell’espletamento delle loro funzioni, aperte alla conoscenza e sensibili verso realtà femminili non molto distanti geograficamente da noi, ma ancora lontane nella pari fruizione di diritti che sembrano nelle nostre realtà socioculturali ormai consolidati.


Al mio Direttivo un grazie per l’affetto e il sostegno sempre presente in tutte le attività svolte, alle giovani Socie l’augurio di tenere alto il nome della Sezione e proseguirne dignitosamente il cammino.






Mirella Calcagno Scollo – IX Presidente della Sezione di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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