“Un giorno accadrà che i nostri figli o nipoti che ancora debbono nascere ci guarderanno negli occhi con un sorriso sprezzante, e ci chiederanno: voi dove eravate quando fu deciso di costruire la base dei missili a Comiso e condannarci quindi a una vita provvisoria. Come vi siete permessi di appropriarvi anche del nostro destino umano prima ancora che fossimo concepiti. Un essere umano afflitto da un'atroce inguaribile deformità, il quale apprende che il padre pur sapendo che sarebbe stato malato, deforme, infelice, volle tuttavia egualmente farlo nascere, ha il diritto di sputare in faccia al padre”.
[Giuseppe Fava, Ti la scio in eredità i missili di Comiso, I Siciliani, n.1 gennaio 1983]