sabato 28 settembre 2013

Interrogazioni del gruppo sviluppo e territorio su Ato e dissuasori

INTERROGAZIONE
Gruppo consiliare “Sviluppo e Territorio”.
Da circa un mese sulla Via Marconi, cuore commerciale del Centro Storico, sono stati apposti sul lato destro della carreggiata dei dissuasori in cemento armato. Tale posizionamento, pur avendo come finalità quella di voler garantire l’ordine nella viabilità, impedisce totalmente la possibilità di poter effettuare la sosta breve e/o fermata, determinando cosi un gravissimo danno economico agli esercenti che operano in via Marconi.

Invero, la predetta via è caratterizzata dalla presenza di numerosi esercizi commerciali - caffè, farmacie, tabaccai – la cui attività è rappresentata prevalentemente da vendite veloci che si concretizzano in un brevissimo arco temporale che proprio la sosta breve può garantire.
Gli esercenti operanti in via Marconi, ma anche i numerosi Medici e Professionisti con studi nella medesima via, in questo primo mese di divieto di sosta e/o di fermata, hanno visto drasticamente ridursi la presenza di clienti all’interno dei propri punti vendita e dei propri studi, dovendo raccogliere le lamentele degli avventori ma anche dei pazienti, per i quali è praticamente divenuto assai difficile poter procedere al mero ritiro di una prescrizione medica.
Per le suesposte ragioni ed in considerazione del disposto di cui all’art. 157 titolo V d.l. 285/1992 e succ. modifiche, che ha istituito il diritto alla sosta breve, si chiede la rimozione dei dissuasori ed il ripristino della condizione precedente, rappresentando la possibilità di sostare e/o fermarsi brevemente, senza intralciare la circolazione, una fondamentale esigenza al fine di garantire la sopravvivenza delle attività commerciali e professionali della via Marconi.
 Manuela Lentini Manlio Marzullo Ivan Picicuto



INTERROGAZIONE

Gruppo consiliare “Sviluppo e Territorio”.

Da circa un mese sulla Via Marconi, cuore commerciale del Centro Storico, sono stati apposti sul lato destro della carreggiata dei dissuasori in cemento armato. Tale posizionamento, pur avendo come finalità quella di voler garantire l’ordine nella viabilità, impedisce totalmente la possibilità di poter effettuare la sosta breve e/o fermata, determinando cosi un gravissimo danno economico agli esercenti che operano in via Marconi.
 Invero, la predetta via è caratterizzata dalla presenza di numerosi esercizi commerciali - caffè, farmacie, tabaccai – la cui attività è rappresentata prevalentemente da vendite veloci che si concretizzano in un brevissimo arco temporale che proprio la sosta breve può garantire.
Gli esercenti operanti in via Marconi, ma anche i numerosi Medici e Professionisti con studi nella medesima via, in questo primo mese di divieto di sosta e/o di fermata, hanno visto drasticamente ridursi la presenza di clienti all’interno dei propri punti vendita e dei propri studi, dovendo raccogliere le lamentele degli avventori ma anche dei pazienti, per i quali è praticamente divenuto assai difficile poter procedere al mero ritiro di una prescrizione medica.
Per le suesposte ragioni ed in considerazione del disposto di cui all’art. 157 titolo V d.l. 285/1992 e succ. modifiche, che ha istituito il diritto alla sosta breve, si chiede la rimozione dei dissuasori ed il ripristino della condizione precedente, rappresentando la possibilità di sostare e/o fermarsi brevemente, senza intralciare la circolazione, una fondamentale esigenza al fine di garantire la sopravvivenza delle attività commerciali e professionali della via Marconi.
 Manuela Lentini                                  Manlio Marzullo                                        Ivan Picicuto


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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