Si è tenuta la celebrazione della
“Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, nonché la commemorazione
del 72° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata
dell’Orfano”. La ricorrenza riveste particolare significato per l’Arma tutta,
la quale in questa circostanza rende omaggio ai suoi caduti, con particolare
riguardo verso tutti gli orfani che, a causa di eventi tragici, non ricevono
più le carezze dell’amato genitore scomparso prematuramente nell’adempimento
del Dovere.
L’evento si è svolto,
alle ore 17.00, con la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Giacomo
Zangara, alla presenza delle Autorità Provinciali, dei Dirigenti e Comandanti
delle altre Forze di Polizia, dei rappresentanti delle associazioni
combattentistiche e d’Arma, dei Carabinieri in servizio ed in congedo e di
quanti, con la loro presenza, hanno dimostrato affetto e stima per la
“Benemerita”.
La scelta della “Virgo
Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è ispirata alla fedeltà, propria di
ogni soldato che serve la Patria, caratteristica peculiare dell’Arma dei
Carabinieri, alla quale è stato indelebilmente associato il motto: “Nei Secoli
Fedele”.
La diffusione e
l’affermazione del culto alla “Vergine Fedele” ha acquisito intenso
significato, anche grazie all’accostamento con “l’Arma Benemerita” in un
binomio che evoca rassicurazione nel cuore degli italiani.
Inoltre il 21 novembre
per l’Arma dei Carabinieri ricorre il 72° anniversario della battaglia di
Culqualber, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21
novembre 1941 fra italiani e britannici. In quella battaglia il 1º Gruppo
Mobilitato dei Carabinieri e il CCXL Battaglione Camicie Nere, si immolarono
quasi al completo, con tale valore che ai pochi sopravvissuti, gli avversari
tributarono l’onore delle armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni
individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto, alla bandiera
dell’Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d’oro al valor
militare.
Infine, come ogni anno, è
stata celebrata la “Giornata dell’Orfano”; in particolare si ricorda che l’Arma
dei Carabinieri è organo tutorio dell’Ente Morale O.N.A.O.M.A.C. (Opera
Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri)
fondato il 15 maggio 1948 e che oggi assiste circa 1.100 orfani a cui eroga un
sussidio annuale.
L’Opera non riceve
contributi dallo Stato e le disponibilità finanziarie sono assicurate dai
contributi volontari elargiti, per la maggior parte, dai militari di ogni grado
dell’Arma dei Carabinieri, che così testimoniano concretamente il legame ideale
che unisce l’Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.
Al termine della Santa
Messa, nel suo intervento finale, il Signor Comandante Provinciale dei
Carabinieri di Enna, Ten. Col. Baldassare Daidone, ha ringraziato di cuore le
Autorità e tutti gli intervenuti ed ha formulato un particolare augurio al
Mar. (cpl) Amedeo Cacciato, eletto da pochi giorni quale nuovo Presidente della
Sezione ennese dell’Associazione Nazionale Carabinieri.