La discussione è stata molto animata
, la rabbia e la disperazione hanno dominato
la scena, mentre il presidente ha parlato dell’accreditamento avuto per
la lungodegenza, del centro Alzheimer che nascerà nella nostra struttura, della
possibilità di accogliere utenza nuova legata alle dipendenze patologiche.
Cose
dette e ridette da anni.
Chieste a più voci le dimissioni del
cda.
Alla fine si è raggiunto un accordo:
su proposta del consigliere Nicolò Nicolosi il Consiglio di Amministrazione ha
approvato la richiesta avanzata dal Comitato e dai Cobas di dare l’accesso agli
atti amministrativi per permetterci di collaborare fattivamente e concretamente
alla realizzazione di un piano di rientro. Lunedì mattina insieme
all’amministrazione cominceremo a lavorare per il risanamento ed il rilancio
dell’ente .
Le nostre valutazioni verranno
portate all’incontro della prossima settimana, proposto dal Consiglio di
Amministrazione che invita il Prefetto, il Sindaco, un rappresentante della
Regione e dell’ASP di Enna.
L’Assemblea
delle lavoratrici e dei lavoratori ha eletto un Direttivo che curerà i rapporti
con l’Amministrazione dell’Ente composto da: Amato Assunta, Salvatore Barbera, Luigi
Bascetta, Giovanna Cosenza, Maria Di Bartolo, Tiziana Parlascino.
A fronte di
questo risultato l’Assemblea ha deciso di sospendere momentaneamente
l’occupazione e nelle prossime ore valuteremo quali nuove forme di lotte
elaborare per portare avanti la battaglia.
Apprezziamo che l’Assessore Comunale alle Politiche Sociali Mattia si sia impegnato
nella realizzazione entro 10 giorni di una grande manifestazione regionale,
insieme al Comitato di Lotta:
noi
chiediamo un fondo certo per il risanamento della Casa d Riposo San
Giuseppe e delle IPAB siciliane in crisi, la difesa del lavoro, il rilancio dei
servizi socio-assistenziali pubblici; e nello stesso tempo costruire la forza
per aprire un fronte di lotta contro la Regione che in tutti gli incontri che
abbiamo avuto si è mostrata sorda alle nostre richieste e all’applicazione dei
diritti sanciti dalla Costituzione.