L'istituto pubblico di assistenza e beneficienza ha più di cento anni di storia a Piazza Armerina cittadina di 22000ab..E' l'unica struttura pubblica che offre il servizio socio-assistenziale in una comunità dove gli anziani sempre più soli e bisognosi crescono di numero.
In quanto servizio pubblico i commissari che si sono susseguiti ed il presidente del consiglio di amministrazione sono di nomina regionale.Nel cda formato da 5 membri due sono di nomina regionale due proposti dal comune, uno dal vescovo. La Regione svolge anche una funzione di vigilanza e controllo.
Di chi è la responsabilità del grande deficit in cui versa l'ente???
- Certamente non è dei lavoratori che con impegno e costanza hanno svolto il loro lavoro pur senza retribuzione o con retribuzioni saltuarie;
- certamente non è responsabilità dei lavoratori il fatto che da oltre tre anni l'ala nuova 50 posti letto sono vuoti, pare che la regione ci impedisce di ospitare gli immigrati ben 150 nella nostra piccola città per un fatto di promiscuità;
- a metà ottobre scorso gli ospiti erano ridotti al minimo storico solo 36 poi per fortuna aumentati per la chiusura di una struttura privata di Pergusa, ma di questi ospiti 5 ancora non pagano nulla 8 necessitano dell'integrazione dei comuni di appartenenza;
NOI OGGI SIAMO AL CONSIGLIO COMUNALE PER RIVENDICARE IL NOSTRO DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE, AL LAVORO ED IL DIRITTO DEI NOSTRI ANZIANI AD AVERE UN SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE PUBBLICO DI QUALITA'
CHIEDIAMO alla regione
1. un mutuo per fare un piano di rientro;
2. di acquistare i TEATINI plesso di valore artistico culturale di grande valore storico;
3. autorizzare la vendita di alcuni beni immobili, terreni o aiutarci a farli produrre
4. sollecitare i comuni limitrofi debitori a sanare
5. le dimissioni del cda e la formazione di un cda che coinvolga direttamente un rappresentante dei lavoratori ed uno degli anziani
e per chiudere ed evitare che la regione ci venga a dire che soldi non c'è ne sono vorrei ricordare che il governo regionale ha previsto una defiscalizzazione per le società petrolifere di 15milioni di euro quasi la metà del debito delle 135 IPAB siciliane e il governo nazionale si appresta ad acquistare cacciabombardieri F-35 del valore di circa 200 milioni cadauno
per il comitato di lotta giovanna cosenza