domenica 27 aprile 2014

“I Rivoluzionari del 1860 a Piazza Armerina”, si presenta il nuovo libro di Luigi Di Franco

Aprile 1860. Dalla chiesa della Gancia a Palermo, dove sono barricati patrioti mazziniani e liberali, scocca una freccia incendiaria che appicca il fuoco della rivoluzione antiborbonica in vari centri dell'isola, tra cui Piazza Armerina. L' appassionante episodio, arricchito di inedite notizie storiche, è narrato nel libro “I Rivoluzionari del 1860 a Piazza Armerina”, una pièce teatrale dello scrittore e saggista villarosano Luigi Di Franco, pubblicato da A&B editrice.


Il libro, che segna l'esordio nel campo della scrittura teatrale per Luigi Di Franco, sarà presentato sabato 10 maggio alle ore 17.00 nella Sala conferenze dell'exChiesa di Sant'Anna vecchia (Via Sant'Anna 4-6) in un incontro organizzato dalle locali sezioni dell'Uciim (Unione cattolica degli insegnanti, dirigenti, educatori e formatori) e dall'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco e dall'Assessorato ai Beni e alle Politiche culturali del Comune di Piazza Armerina.

Interverranno Rosario Castelli, docente di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere dell'Università di Catania, Tino Vittorio, docente di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze politiche dell'ateneo catanese, e l'autore Luigi Di Franco. Modererà lo storico Salvatore Lo Re.

“I Rivoluzionari del 1860 a Piazza Armerina”, un atto unico con quattro scene, è basata su un lavoro di ricerca storico-archivistica che documenta l’azione e il contributo popolare di ideali e di vite dato dalla Sicilia all'unità dello Stato nazionale. La pièce, in primo luogo, intende riscoprire fatti e avvenimenti dimenticati del Risorgimento siciliano attraverso un “dialogo possibile” con i protagonisti locali; in secondo luogo, si propone di evocare nel lettore-spettatore l'emozione di una narrazione teatrale ispirata a eventi realmente accaduti.

Luigi Di Franco (Villarosa, 1952) è dottore di ricerca in storia contemporanea e docente di Filosofia e Storia nei licei. È autore di sillogi poetiche e saggi storici, filosofici e di critica letteraria. Tra le sue pubblicazioni più recenti, vanno ricordati: “Villarosa prima dello zolfo 1731-1825. Un paese nuovo tra i lumi del potere baronale e il protagonismo borghese nella Sicilia tra ‘700 e ‘800” (2009); “Gastone Manacorda e l’istanza modernizzatrice nell’Italia liberale tra Otto e Novecento” (2010); “Gastone Manacorda storico del contemporaneo” (2012); “Sentieri ininterrotti. Un itinerario filosofico nella virtù” (2013).

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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