mercoledì 20 agosto 2014

Il Chiello può e deve vivere

di Giocchino Giunta

Si, avete letto bene, il Chiello può e deve vivere!!!!
Così come, in tempi non sospetti, io sono stato il primo a puntere il dito contro l'inettitudine e la mancanza di professionalitá all'interno del suddetto presidio ospedaliero, oggi, allo stesso modo e per gli stessi principi, mi corre l'obbligo di sottolineare e gridare a gran voce l'eccezionale capacitá umana e professionale di due GRANDI UOMINI, ancor prima dei due GRANDI PROFESSIONISTI che rispondono al nome dei Dr. LUIGI COSTANZO ed ENZO GRASSIA.

Un plauso uguale, se non maggiore, va a tutti coloro i quali, NESSUNO ESCLUSO, mettono giornalmente a dura prova le proprie doti umane e professionali al fine di poter al meglio condurre e portare alla giusta conclusione l'opera iniziata da suddetti Professionisti.

Alla fine di un'Odissea iniziata il 2 febbraio 1998 e conclusasi, con la perdita di mia mamma, il 20 febbraio 2013, il mese di agosto di quest'anno ci riserva un'ennesima prova di vita, questa volta è il turno di mio padre, 86 anni il prossimo 19 ottobre.

Il male del secolo ha colpito anche lui, interessati retto e colon con l'aggravante di qualche problemino cardiaco legato all'etá: nemmeno un attimo di esitazione, diamo piena fiducia, ognuno per le proprie competenze, ad entrambi i medici.

Ore 8:00 del 18 u.s. mio padre fa il suo ingresso in sala operatoria, ore 18:00 circa rieccolo nuovamente tra gli affetti dei suoi familiari e di tutti coloro i quali, all'interno del reparto, si sono rivelati essere I SUOI ANGELI CUSTODI (così come lui stesso continua a chiamarli).

Oggi, ad appena 48 ore da un simile intervento, mio padre e noi tre figli, siamo nuovamente pronti ad affrontare la vita più determinati e agguerriti di prima, con il conforto di poter ancora affidare le nostre speranze a così grandi Professionisti che, pur tra mille problemi e duemila defaiance, inesorabilmente lottano con devozione per il bene dei propri pazienti e per il sollievo umano degli stessi familiari.

GRAZIE DR. COSTANZO, GRAZIE ENZO, GRAZIE A TUTTI COLORO I QUALI VI COLLABORANO!!!!!!!!!!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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