martedì 19 agosto 2014

I MIGRANTI AL PALIO DEI NORMANNI

Piazza Armerina. Continua l’impegno dell’associazione Don Bosco 2000 insieme all’amministrazione comunale a favore dell’integrazione interculturale a Piazza Armerina. Per la prima volta infatti un evento importante come il Palio dei Normanni ha visto la partecipazione di un gruppo di immigrati del Pakistan e del Bangladesh in un unico plotone del corteo storico nei giorni 13 e 14 agosto. Si tratta di 15 immigrati ospitati presso il centro di accoglienza Ostello del Borgo di Piazza Armerina, beneficiari del progetto SPRAR gestito dall’associazione Don Bosco 2000.
I 14 immigrati pachistani e l’unico immigrato del Bangladesh si sono mostrati entusiasti di aderire a questi due giorni di corteo storico e hanno tutti compreso l’importanza del Palio dei Normanni attraverso immagini e video dell’evento che sono stati loro illustrati qualche giorno prima del corteo. Durante le prove per i costumi è stata inoltre raccontata la storia del ritrovamento del vessillo della Madonna che rappresenta un momento storico e religioso di primo piano nell’agosto armerino. In tutti i momenti del corteo i coordinatori del palio hanno constatato la serietà degli immigrati e ci sono stati riscontri positivi dai cittadini. “La partecipazione al palio è stata vissuta come un grande privilegio da parte degli immigrati – commenta la dott.ssa Cinzia Vella, coordinatrice dell’associazione del Bosco 2000 – I migranti ci hanno raccontato le loro esperienze simili nei loro paesi di provenienza e hanno apprezzato molto il ruolo di primo piano che è stato loro attribuito nel plotone delle insegne. Per molti di loro, le parate storiche e le celebrazioni religiose sono di grande importanza e quindi hanno aderito all’iniziativa con molto spirito di collaborazione”. Questo evento si colloca tra le iniziative che sempre più numerose si stanno svolgendo a Piazza Armerina per migliorare l’integrazione degli immigrati nella comunità.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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