Operazione karakiri del PSI di Enna, tipica della sinistra tafazzista, quella che gode facendosi del male.
Fino a qualche settimana fa tutto andava bene nel partito.
Poi la vicenda dell'adesione al libero consorzio di Catania e la voglia smaniosa - da parte di qualcuno - di cadere nell'abbraccio mortale del PD ennese di Mirello Crisafulli.
Ma Filippo Miroddi non ci sta e tiene duro.
Non ha nessuna voglia né di abbracciarsi con Mirello e neanche di restare con Enna.
Allora parte di braccio di ferro con la sparuta segreteria provinciale e con il fratello Totuccio.
Ma Filippo che tiene la schiena dritta non piace a qualcuno.
Ed ecco d'improvviso il commissariamento.
Il segretario provinciale riceve ordini dall'alto nomina Antonio Venturino commissario della sezione di Piazza Armerina. Viene fatto fuori il giovane ed incolpevole Andrea Lombardo che pure aveva operato in trasparenza ed innovazione.
Altra chicca, Totuccio Miroddi, fratello del sindaco di Piazza viene nominato commissario ad Aidone.
Il risultato è che dopo la nomina di Venturino tutti abbandonato il partito che si ritrova d'improvviso senza consiglieri comunali e senza dirigenti.
Nella sezione Placido Rizzotto in poche parole rimangono solo Antonio e Totuccio a farsi compagnia.
Ecco il comunicato della lista Miroddi Sindaco
Comunicato Stampa.
Le tre consigliere comunali Alessia Di Giorgio, Rosa Betto e Ivana Terranova, alla luce delle dichiarazioni apparse sulla stampa da parte del neo commissario del PSI Antonio Venturino e del commissariamento della sezione di Piazza Armerina Placido Rizzotto dichiarano quanto segue: "Confermiamo la nostra fiducia al Sindaco e rifuggiamo contestualmente qualsiasi tipo di bavaglio politico imposto dall'alto. Va ribadito che non ci sentiamo minimamente rappresentate dall'on. Venturino e che subiamo un commissariamento ingiusto, frutto di logiche politiche e di potere obsoleti, che non ci appartengono.
Questo gruppo che noi rappresentiamo è costituito da donne e uomini liberi; proprio per questo motivo, ritorniamo a pensare da persone libere coerentemente con i principi politici che hanno decretato il successo del sindaco Miroddi.
L'azione conseguenziale a questa crisi di partito subita, e da noi non condivisa, determina il ritorno nella lista MIRODDI SINDACO, culla primordiale del percorso politico-amministrativo iniziato nel 2013. Le tre consigliere, unitamente all'ex direttivo del PSI, Andrea Lombardo e Roberto Mascerà, riconoscono come unico punto di riferimento politico il proprio sindaco Filippo Miroddi, che oltre ad essere il primo cittadino, è l'unico leader indiscusso di questo gruppo.
Il Sindaco aggiunge: "Sin dalla campagna elettorale 2013 ho fatto un appello a tutti i cittadini di "buona volontà", affinchè insieme a me si rimboccassero le maniche per lavorare uniti al cambiamento radicale di questa città . L'appello è ancora valido ma voglio le mani libere, per poter continuare a rompere tutti quegli schemi di potere e quelle trasversalità politiche che ancora oggi sono radicate e quotidianamente ostacolano il mio operato. Mi sento di far mia una frase efficace di Renzi: "Sono in grado di trattare con tutti, ma non accetto ricatti da nessuno!" . Pertanto, non accetterò compromessi e dictat da parte di nessuno, infatti anche la scelta referendaria di aderirre al libero consorzio di Catania, ha sicuramente rafforzato la certezza di autonomia politica, condizione indispensabile per lo sviluppo del nostro territorio