"In questi giorni vengono recapitate nelle nostre abitazioni le bollette “TARI” (tassa comunale sui
rifiuti) e quelle di Acquaenna (servizio idrico): anno nuovo, vecchi problemi!
È ovvio che i servizi vanno pagati da TUTTI ma è nostro dovere in quanto forza politica attiva ed
attenta, dare dei chiarimenti e analizzare entrambe le questioni.
Bollette TARI:
L’aumento sproporzionato delle bollette della tassa comunale sui rifiuti è dovuto principalmente
ad i seguenti fattori:
- un’errata politica di organizzazione del servizio da parte dell’amministrazione Bivona che
vede aumentare di anno in anno (anche se di poco) il costo del Piano Rifiuti;
- l’assoluta mancanza di benefici provenienti dalla Raccolta Differenziata che non risulta utile
a calmierare il costo del servizio, anzi lo fa aumentare;
- assoluta mancanza di una politica, da parte dell’amministrazione Bivona, che vada a
favore del “sacrosanto” principio per cui DEVE PAGARE MENO chi con diligenza effettua la
raccolta differenziata e produce una minor quantità di rifiuto;
- un’errata politica di ripartizione del costo a danno delle utenze domestiche che vede
aumentare rispetto agli anni passati, del 10% la copertura del costo totale del servizio da
parte delle famiglie Regalbutesi;una politica scellerata dello Stato Centrale che vede aumentare tutte le voci della bolletta inerenti la parte di tributo che va allo Stato.
Bollette Acquaenna:
Corre l'obbligo sottolineare come la provincia di Enna risulti essere la più ricca d'Acqua che paga,
stranamente, il prezzo più alto della Sicilia per l'erogazione di questo importante e vitale servizio.
Deposito cauzionale: il contratto tra utente ed ente gestore del servizio è un contratto
privatistico, fatto transitare dai Comuni ad Acquaenna e con esso dovevano essere stornate le somme introitate così come esplicitato dall'articolo 12 comma 2 della legge 36/94. TUTTI i
signori Sindaci dovevano rimettere ad Acquaenna le somme che erano state introitate sotto
forma di deposito cauzionale, all'atto dell'attivazione del servizio, onde evitare una trattenuta
impropria di siffatta somma. Tale principio doveva e deve essere difeso dai Sindaci che, in
quanto tali, rappresentano i cittadini all'interno dell'ATO Idrico.
Partite pregresse anni 2005-2010: il conguaglio delle “partite pregresse”, quantificato in 22 mln
di euro da pagare nei prossimi 10 anni, sono state autorizzate dall’assemblea dei soci dell’ATO
Idrico n. 5 di Enna composto dal presidente della Provincia di Enna e dai Sindaci dei comuni con
delibera n. 2 del 25.01.2012. Purtroppo l'ennesimo fardello a carico dei cittadini della provincia di
Enna che rimangono ignari sul come questi soldi vengono spesi, considerato anche i continui
disservizi ed il mancato investimento promesso nel rifacimento della rete idrica.Il 03 novembre
2014 abbiamo presentato al Comune richiesta su quali azioni l'amministrazione Bivona intendeva
fare contro Acquaenna sulla questione delle partite pregresse, in difesa dei cittadini/utenti:
ancora ATTENDIAMO RISPOSTA. Il 13 novembre 2014 abbiamo richiesto, sempre
all'amministrazione, quali azioni sono state intraprese o si vorranno intraprendere per fare
rispettare la convenzione tra l'ATO Idrico 5 (dove il nostro Comune è socio) e la società
Acquaenna, a tutela degli utenti/cittadini e l’eventuale valutazione di richiedere lo scioglimento
della convenzione per il mancato rispetto degli standard di erogazione del servizio: ancora
ATTENDIAMO RISPOSTA. Il 05 novembre 2014 abbiamo trasmesso alla società Acquaenna una
richiesta di chiarimenti sulla questione delle partite pregresse: ancora ATTENDIAMO RISPOSTA.
Per le suddette questioni e nell'interesse dei proprio cittadini, il movimento civico “Uniti Per
Regalbuto” ed il Gruppo Consiliare parteciperà attivamente alla battaglia intrapresa
dall'Assoconsumatori di Enna contro l'illegittimità delle richieste che Acquaenna avanza e per
ottenere eventuale rimborso per coloro che hanno inconsapevolmente pagato dette somme.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti."
Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
___________
"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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