lunedì 9 marzo 2015

Il liceo di Piazza Armerina al palazzo di vetro di New York.

Martina  Sirna Francesca  Salemi ,Roberta Corvaia, Nicoletta Giordani,Mattia Impellizzeri,Lorenzo Cascio e Filippo Rindone sono i delegati del Liceo Classico e Scientifico di Piazza Armerina che hanno partecipato alla grande simulazione delle Nazioni Unite il 7 Marzo.
I liceali durante la General Asssembly , nella sala principale dell'ONU ,in veste di delegati, hanno rappresentato  la Tunisia, Antigua e Barbuda votando le risoluzioni concordate con altri Paesi durante i lavori nelle commissioni sul disarmo e diritti umani. Gli studenti oltre ad essersi preparati sulla posizione politica del Paese che hanno rappresentato, sono stati abili diplomatici  ed hanno avuto la possibilitá di incontrare  durante il Mission Briefing i veri diplomatici tunisini al consolato newyorkese e agli stessi hanno posto quesiti cruciali le cui risposte hanno determinato l'attuale posizione politica del Paese da rappresentare.

I lavori nelle Commissioni dove gli studenti in Formal Dress e seguendo rigide regole procedurali si sono recati tutti i giorni con ritmo intenso e continuo sono state organizzate nelle elegantissime sale dell'Hilton di Manhattan.
Gli studenti hanno invece alloggiato allo Sharaton di Time Square albergo di lusso che per l'occasione si è'trasformato in un Campus  di soli studenti delegati.
Gli studenti piazzesi sono stati accompagnati e supportati dalla preside la prof.sa Lidia Di Gangi e la prof.ssa di inglese  Daniela La Mattina la quale, da anni é responsabile del progetto MUN e ne ha curato nella fase scolastica la preparazione didattica.
La visita della Grande Mela ha poi coronato questo progetto arricchendolo ulteriormente di cultura e suggestioni metropolitane come le visite al Moma e al Metropolitan ,l'Empire state Building,
Le passeggiate alla fifth  Avenue  con incursioni da Tiffany ,l'esilarante e luminosa Time Square e cene da Bubba Gump Hard rock Caffè.


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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