L'approvazione da parte dell'Ars della nuova legge sui liberi consorzi dei comuni per il nostro territorio e' un fatto positivo. Finalmente si volta pagina.
La nuova legge dà nuove opportunità di crescita ai territori,solamente se questi, con le varie rappresentanze, avranno la capacità di restare uniti, di fare squadra e proporre un nuovo modo di rappresentare, progettare il futuro del territorio. È proprio per questo che bisogna evitare di dividersi, poiché la divisione non porta benefici a nessuno, anzi.
Ad esempio, il comune di Piazza Armerina guarda all'ipotesi di adesione alla città metropolitana di Catania, in quanto la normativa della costituzione dei liberi consorzi consegna ad esso una chance di riscatto.
Su questa decisione " separatista" pesano le scelte del passato e la marginalizzazione con cui sono stati trattati molti comuni e i loro abitanti.
Credo che, al di là dei diversi punti di vista, bisogna interrogarsi sui perché.
Mi auguro che il ceto politico di Piazza Armerina, nelle scelte che andrà ad operare, discutendo serenamente, tenga conto degli interessi dei cittadini e auspico che i Piazzesi scelgano di rimanere assieme al resto dei comuni delle aree interne.
Penso che sia arrivato il momento in cui tutte le persone di buona volontà devono fare sinergia per affrontare le difficoltà, poiché queste non risolvono il problema di una convivenza forzata per legge.
Bisognerebbe mettere da parte i campanilismi e ricercare ciò che unisce e non ciò che divide.
Dobbiamo creare le condizioni tutti assieme, forze sociali, imprenditoriali, istituzioni, affinché tutto il territorio della ex provincia di Enna diventi protagonista di una nuova stagione delle aree interne della Sicilia, guardando al futuro con la consapevolezza che il passato, con i suoi protagonisti, non tornerà, ma che si possono aprire nuove frontiere nell'interesse dei cittadini tutti ma sopratutto delle nuove generazioni.
Altro aspetto importante, per realizzare un progetto di rilancio di tutto il territorio della ex provincia di Enna, e' la richiesta che, a mio avviso, il nuovo libero consorzio dovrebbe avanzare per far parte delDistretto Sud-Est di Catania, Siracusa e Ragusa. Strumento giusto e idoneo per valorizzare e far crescere tutta l'area.
Ritengo che un libero consorzio dei comuni forte, a mio avviso, dovrebbe comprendere tutti i 20 comuni della ex provincia che mantengano ognuno la propria identità, anche storica e sociale, ma che guardino a un unico obiettivo, quello dello sviluppo condiviso.
Il nuovo libero consorzio dovrà essere centro di condivisione, programmando e progettando con tutti i comuni piani di sviluppo strategici con visioni caratterizzanti l'economia del territorio e le peculiarità sociali in una visione europea e non localistica.
Infine, mi auguro che a novembre il libero consorzio assuma piena agibilità istituzionale con l'elezione dei propri organi di governo, eche si proceda immediatamente al confronto con il sindacato per rendere più efficienti i servizi alla comunità nel territorio e per realizzare una progettualità per migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini.
Enna, 22/8/2015
IL SEGRETARIO TERRITORIALE CISL
Tommaso GUARINO
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