mercoledì 9 marzo 2016

Liberi Consorzi e Città Metropolitane: CROCETTA FACCIA CIÒ CHE È PRESCRITTO NELLA LEGGE REGIONALE 15/15

Tre sindaci che protestano e rivolgono all'ANCI per tutelare le loro comunità è una notizia? 
Tre comitati cittadini di tre grosse città che sbugiardano il presidente della regione dicendogli che non conosce la legge che ha fatto non è una notizia? 
Tutta la stampa oscura tali fatti! 
Saremo costretti a fare di più. 
Salvatore Murella


CSAG
COMITATO  PER LO SVILUPPO  DELL’AREA  GELESE
UNIONE DI ASSOCIAZIONI
COMITATO PROMOTORE DELLA PRIMA PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE SICILIANA
DEL SECONDO REFERENDUM CONFERMATIVO SICILIANO E
DELL’ADESIONE DI GELA ALLA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA
           
COMITATO  PRO   REFERENDUM    PIAZZA   ARMERINA
COMITATO   PROMOTORE   DEL TERZO REFERENDUM CONFERMATIVO SICILIANO
E DELL’ADESIONE DI PIAZZA ARMERINA ALLA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA

COMITATO   PER   I   LIBERI   CONSORZI     NISCEMI
COMITATO   PROMOTORE   DEL QUARTO  REFERENDUM CONFERMATIVO SICILIANO
E DELL’ADESIONE DI NISCEMI ALLA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA

CONSULTA DI NISCEMI
PROMOTRICE DELL’ADESIONE DI NISCEMI ALLA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA

Gela 8 marzo 2016


COMUNICATO STAMPA


Liberi Consorzi e Città Metropolitane:

CROCETTA FACCIA CIÒ CHE È PRESCRITTO NELLA LEGGE REGIONALE 15/15

Le dichiarazioni fatte dal Presidente della Regione, domenica scorsa a Caltagirone, se non fosse che parliamo di argomenti molto seri, provocherebbero ilarità.

Per la creazione di un nuovo Libero Consorzio, il Presidente Crocetta si esprime così: “La possibilità c’è, basta trovare un raggruppamento di Città con 150.000 abitanti e Caltagirone può avere quella autonomia di cui ha diritto”.

Purtroppo dobbiamo segnare la poca conoscenza delle Leggi in vigore e delle iniziative intraprese dalle comunità siciliane, da parte  del Presidente della Regione Siciliana.

Innanzi tutto, per la creazione di un nuovo Libero Consorzio occorrono 180.000 abitanti, e non 150.000 come citato dal Presidente, poi ci vuole la continuità territoriale, non bisogna quindi creare isole territoriali, le delibere a maggioranza qualificata uguali tra  tutti i comuni che, debbono anticipatamente indicare l’ambito territoriale, la delibera sottoposta entro sei mesi all’esito di un referendum confermativo. Il tutto deve svolgersi entro sei mesi dalla prima delibera.

Ovviamente il Presidente è disattento, perché nelle città di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, sono state dette e ridette, ormai tutti conoscono la situazione, con le attuali Leggi, non può nascere nessun nuovo Libero Consorzio. Neanche la politica regionale vede di buon occhio i cambiamenti territoriali, tant’è che ha legiferato due volte sull’argomento, nel vano tentativo di bloccare le scelte effettuate da queste coraggiose cittadine.

Invece il sospetto diventa un altro, ovvero: non è che il Presidente diffidato, dai Sindaci e dai comitati ufficiali, per non applicare la L.R. 15/15, cerca di distrarre l’opinione pubblica, omettendo ciò che la Legge prescrive?

L’Assessore delle Autonomie Locali, Luisa Lantieri, dopo l’Atto Stragiudiziale di diffida, si è premurata a comunicarci cosa fino ad ora è stato fatto, i DDL per il passaggio territoriale di Gela e Piazza Armerina, sono  stati inviati per le determinazioni della Giunta Regionale il 27 ottobre 2015, il DDL per il passaggio territoriale di Niscemi è stato inviato l’11 gennaio 2016.

Allo stato attuale, come prescritto dalla L.R. 15/15 art. 44 comma 2, il Governo regionale deve presentare all’ARS il disegno di Legge che prevede le modifiche territoriali ai liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane.

Quindi il Presidente Crocetta, perché non applica la Legge producendo il DDL che prevede il passaggio territoriale ad altro ente intermedio dei comuni di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea?

Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta deve solo prendere atto della volontà espressa dai consigli comunali di Gela, P. Armerina e Niscemi e, con il referendum confermativo,  dalle comunità locali per il passaggio alla Città metropolitana di Catania. Crocetta non può proporre, in questa fase, altri obiettivi, come l’istituzione di nuovi Liberi consorzi. Deve solo approvare il ddl di modifica dei territori. Altrimenti, il suo appare solo un tentativo di distrazione dell’opinione pubblica verso obiettivi, oggi, irraggiungibili. Lui deve solo applicare la legge n. 15/2015 attualmente in vigore. Diversamente, tradirebbe le legittime aspirazioni dei gelesi, piazzesi e niscemesi, omettendo un atto dovuto.

I comitati ufficiali ed i cittadini dell’area sono pronti ad ogni tipo di reazione, contro coloro i quali vogliono tradire la costituzione, lo statuto, le Leggi e la democrazia.




Intanto, i Sindaci di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, congiuntamente ai comitati  promotori, hanno inviato una missiva (in allegato) ai presidenti ANCI  per chiedere un incontro, al fine di attivare anche l’ANCI ad intervenire sul ritardo del passaggio territoriale delle quattro cittadine siciliane all’ente intermedio scelto, ritardo che sta causando un danno all’economia di queste cittadine, perché non possono programmare il loro futuro insieme ai comuni della Città Metropolitana di Catania.


Filippo Franzone                                    Salvatore Murella                                       Luigi Gualato                              Gaetano Buccheri
Coordinatore CSAG                          Portavoce Comitato Pro                             Portavoce Comitato                      Portavoce Consulta
                                                                   Referendum                                      per i Liberi Consorzi





                                   CSAG
COMITATO PER LO SVILUPPO DELL’AREA  GELESE
                                 UNIONE DI ASSOCIAZIONI


LE ASSOCIAZIONI:
Progetto Provincia, Libera Associazione Consumatori, Prot. Civile Giubbe d’Italia, Osservatorio Salute Ambiente-comitato famiglie malformati,  Istituto Dramma Antico Eschilo, Comitato spontaneo ex Lavoratori Clorosoda,  Associazione Artigianato del Golfo, Centro Studi Salvatore Aldisio, Associazione Giovani per la Sicilia, Archeo-Ambiente, Comitato di quartiere Giardinelli, Associazione Culturale Il Tempio di Apollo, Associazione Culturale Euclide Gelese, Confcommercio Gela, ADI Sicilia, Ordine dei Dottori Commercialisti di Gela, Comitato di quartiere Centro Storico Federiciano,  Casartigiani del Golfo di Gela, Ordine degli Avvocati di Gela, Archeo-club, Gela è Viva,  Associazione Culturale Musicale Gelese “Giuseppe Verdi”, Comitato di quartiere Manfria, Associazione Culturale Centro Musica “A. Vivaldi”, Prot. Civile “Falchi d’Italia”, Comitato di quartiere Margi-Rinascimento, Associazione Archeologica Culturale “Triskelion”, Confartigianato Gela,  Ass. C.B. Vittorio costa ONLUS, “Area Civica-Gelesi in Movimento”, Associazione Multietnica “La Polis della Cultura”, Istituto Culturale di Sicilia per la Cinematografia.

                                           Sede CSAG
Corso Vittorio Emanuele, 74 _ 93012 Gela
Contact
Franzone Filippo Coordinatore
Tel.      +39 0933 914540
Fax      +39 0933 914540
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                                                    e-mail:  franzone.f@libero.it
                                                    PEC: franzone.filippo@cgn.legalmail.it



COMITATO  PRO   REFERENDUM    PIAZZA   ARMERINA
Portavoce  Salvatore Murella
Contact  +39 340 4870822



COMITATO   PER   I   LIBERI   CONSORZI     NISCEMI
Portavoce Luigi Gualato
Contact  +39 320 3619409



CONSULTA DI NISCEMI
Portavoce Gaetano Buccheri
Contact  +39 338 7740189



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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