mercoledì 7 maggio 2008

Città invasa dai rifiuti maleodoranti. Operatori ecologici senza stipendio da 4 mesi.

Piazza Armerina. La città continua ad essere invasa dai rifiuti nauseabondi mentre continua l’odissea degli operatori ecologici ormai da circa 4 mesi senza stipendio. Durante la notte qualche cassonetto è stato dato alle fiamme provocando notevoli disagi nella popolazione piazzese. I problemi sono di due tipi. Da un lato la situazione igienico sanitaria che peggiora di giorno in giorno e che dovrebbe fare intervenire presto gli organi preposti alla tutela dell’igiene della città. Peraltro, l’aumento di temperatura di questi giorni provoca un’accelerazione nel processo di decomposizione dei rifiuti dentro i cassonetti con una diffusione dell’odore nauseabondo che si sprigiona dalle buste piene di rifiuti accatastate negli angoli della città. Dall’altro la situazione economica degli operatori ecologici che da circa 4 mesi non ricevono lo stipendio. Quella del mancato pagamento delle spettanze è una ricorrenza oramai cronica per l’ente che gestisce l’amministrazione e la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Quasi tutti gli operatori ecologici sono capofamiglia monoreddito che con un singolo stipendio devono tirare la baracca per tutto il mese. “Mio padre non riceve lo stipendio da oltre 3 mesi e mezzo dice Walter G. – figlio di un operatore ecologico – ed a casa siamo tre figli. I politici ci dovrebbero aiutare di più piuttosto che dire solo parole”. Ma ci sono situazioni ancora più gravi. Addirittura c’è chi dice di aver visto gente cercare viveri nei resti che si accumulano durante il mercato settimanale del giovedì. A qualche operatore ecologico hanno pure tagliato la corrente elettrica per la sua impossibilità a pagare le bollette. Insomma, ci sono situazioni, che non sono degne di un paese civile e che molti sconoscono. Pare che stia per arrivare lo stipendio di uno dei 4 mesi arretrati, ma certamente questo non risolve i problemi. Intanto, circa il 50% degli operatori ecologici sono in stato di malattia e la città continua ad essere invasa dai rifiuti. Lo spettacolo più desolante si è avuto lo scorso tre di maggio quando Maria Santissima delle Vittorie, patrona della città, è stata fatta passare in processione per le vie del centro storico tra i cassonetti pieni di rifiuti. Intanto Ato e Sicilia Ambiente, che gestiscono il sistema dei rifiuti, continuano ad andare in perdita. Un esempio di privatizzazione da non seguire per i politici del futuro.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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