Dopo circa tre mesi dalla Costituzione del Comitato Cittadino contro il pagamento delle caselle postali, promosso da Salvatore Roccaverde e Nino Di Catania, è stata installata la prima cassetta modulare per il recapito giornaliero della corrispondenza ai cittadini residenti nelle contrade di Piazza Armerina. Si trova in contrada Cicciona, lungo la strada provinciale n.16 per Mirabella Imbaccari, all’altezza del palazzetto provinciale dello sport, ed è costituita da un armadio metallico con 6 cassette postali autonome, per altrettanti utenti che potranno ricevere giornalmente la corrispondenza, essendo gli stessi in possesso dell’ apposita chiave.
Altre cassette modulari analoghe sono previste in altre contrade cittadine ( contrada Bauccio- S. Croce, Scarante- Serrafina) dove in atto è in corso la raccolta delle richieste da parte di alcuni esponenti del Comitato che si augurano che l’iniziativa prosegua per dotare altre contrade del servizio di recapito postale.
Il Comitato esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, dovuto alla stretta collaborazione fra lo stesso e i dirigenti locali e provinciali del servizio di recapito postale, e che blocca il perpetuarsi di quella che è stata ritenuta una vera ingiustizia, cioè l’ utilizzo a pagamento di caselle postali presso l’ufficio delle poste di Piazza Armerina, sulla base non di una libera scelta, ma di una necessità derivante da un carente servizio di Poste Italiane.
Per il Comitato
Salvatore Roccaverde
Nino Di Catania
Altre cassette modulari analoghe sono previste in altre contrade cittadine ( contrada Bauccio- S. Croce, Scarante- Serrafina) dove in atto è in corso la raccolta delle richieste da parte di alcuni esponenti del Comitato che si augurano che l’iniziativa prosegua per dotare altre contrade del servizio di recapito postale.
Il Comitato esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, dovuto alla stretta collaborazione fra lo stesso e i dirigenti locali e provinciali del servizio di recapito postale, e che blocca il perpetuarsi di quella che è stata ritenuta una vera ingiustizia, cioè l’ utilizzo a pagamento di caselle postali presso l’ufficio delle poste di Piazza Armerina, sulla base non di una libera scelta, ma di una necessità derivante da un carente servizio di Poste Italiane.
Per il Comitato
Salvatore Roccaverde
Nino Di Catania