giovedì 8 maggio 2008

Di Giorgio sulle progressioni verticali.

“E’ davvero difficile capire il motivo per il quale, in una fase così critica per la nostra città – come testimoniano le tonnellate di rifiuti lasciati per le strade, pesante retaggio dell’incuria dell’Amministrazione Prestifilippo – l’unico interesse che il Comune sembra coltivare è quello di avviare le fuorvianti progressioni verticali partorite dalla passata Amministrazione comunale.
Abbiamo già avuto modo censurare, in una recente assemblea sindacale, l’enorme danno che l’Amministrazione comunale ha compiuto nei confronti dei precari in questi anni, privandoli di un legittimo percorso che li avrebbe trasformati in dipendenti a tempo indeterminato.
Apprendiamo oggi, non senza stupore, che si stanno concludendo le procedure dei concorsi interni senza parallelamente avviare quelli esterni e, soprattutto, sono cadute nel dimenticatoio le procedure per ricoprire le figure apicali, fra cui quella del Comandante della P. M., che sono indispensabili per rilanciare concretamente l’attività amministrativa.
Come mai tutta questa fretta quando siamo oramai quasi alle porte della campagna elettorale? Come mai questo improvviso e impressionante atto di forza, malgrado la forte contrarietà di molti RSU? Non sarebbe più giusto che a definire queste procedure sia la nuova Amministrazione, al termine delle imminenti elezioni di Giugno? Ai posteri l’ardua sentenza!”
Piazza Armerina, 08/05/2008.
Filippo Andrea Di Giorgio
Segretario Provinciale Aggiunto S. U. L. P. M.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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