giovedì 12 giugno 2008

Prestifilippo ed il suo programma

Piazza Armerina. “La nostra città deve guardare lontano. Deve ripartire dando un seguito a ciò che è già stato avviato, e trovandosi pronta a mettere in gioco le proprie potenzialità e a cogliere le opportunità che le si presenteranno”. Comincia con queste parole il programma del candidato a sindaco Maurizio Prestifilippo, supportato dal Popolo delle Libertà e da altre 4 liste civiche. Il sindaco uscente dice “L’impegno prioritario – dice Prestifilippo - è continuare il programma che abbiamo presentato nel 2004 dando occasione vere e concrete di lavoro ai nostri giovani. Ci sarà il completo recupero del centro storico, quello della rete idrica che risolverà una volta per tutte il problema dell’acqua in città”. Poi Prestifilippo parla dei problemi della città “Piazza Armerina continua a perdere abitanti, sarà quindi necessario intervenire con politiche che sappiano dare fiducia ai giovani e che forniscano sostegno alla famiglia e alla natalità. Piazza non dovrà solo essere luogo da visitare ma dovrà essere capace di attirare persone che, una volta giunte, avranno voglia di rimanere. In tal senso – continua Prestifilippo - il cambiamento potrà essere evidente sfruttando le grandi potenzialità che Piazza ha, a partire dalla posizione geografica favorevole e dalle capacità turistiche esistenti. Sarà necessario potenziare i sistemi di rete attraverso i quali il flusso turistico straniero giunge in Sicilia e dare vita ad attività che sfruttino ciò che il nostro territorio offre in materia di paesaggistica e beni naturali. Piazza Armerina – continua l’ex sindaco - è e deve essere innovativa, puntando principalmente sulle risorse di cui il territorio è ricco, quelle che sono le vere nostre “fabbriche”: le risorse culturali e le risorse ambientali”. Molto è già stato fatto ma tant’altro dovrà essere compiuto dando, inoltre, seguito a processi culturali e di sviluppo già avviati. Una politica incline alla promozione sociale sarà un elemento di distinzione. Sarà necessaria – conclude Prestifilippo - la costruzione di una città solidale e partecipata nella quale possano essere valorizzate tutte le risorse e i soggetti che la compongono. Piazza dovrà crescere offrendo soluzioni abitative accessibili e rispondendo in maniera adeguata ai bisogni del territorio”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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