martedì 10 giugno 2008

Stato di agitazione nei netturbini. La città ritorna sporca.

Piazza Armerina. Stato di agitazione tra gli operatori ecologici e città nuovamente sommersa dai rifiuti. “Siamo in stato di agitazione – dice uno di loro – non ci pagano da tre mesi e prevedo che se non si risolvono definitivamente le cose non raccoglieremo più i rifiuti”. Insomma sono guai per la città dei mosaici proprio nella settimana delle elezioni comunali. Se le cose continuano così sabato e domenica i cittadini di recheranno alle urne con la città invasa da immondizia. “Basta non è possibile – dicono ancora gli operatori ecologici che ieri mattina sono andati in massa al comune – nessuno ci aiuta. Siamo con il lavoro eppure dobbiamo chiedere aiuto è uno schifo questo modi di andare avanti”. I netturbini devono avere ancora tre stipendi. Ma la storia dei ritardi dei pagamenti si tira avanti oramai da mesi. Eppure i soldi ci sono. Il comune di Piazza Armerina vuole erogare però i soldi direttamente ai netturbini. Invece la società ennese che gestisce il servizio li vuole accreditati. Ma se il comune non ha la certezza che i soldi finiranno ai netturbini non erogherà un solo centesimo di euro. Nei circa 30 netturbini la situazione si fa drammatica. “Non ho più niente nel frigo – dice uno di loro – eppure lavoro ed ogni mattina mi alzo alle 4 per raccogliere la spazzatura. Ma adesso basta, voglio la mia dignità”. Il fallimento delle Ato è sotto gli occhi di tutti. La regione deve intervenire immediatamente per dare corso ad un nuovo sistema e magari riportare la gestione sotto l’egida dei comuni. Intanto la città è cambiata nel suo aspetto. I muri sono pieni di manifesti e le strade sono invase da centinaia di migliaia di volantini con facce sorridenti. Prima i netturbini li raccoglievano. Adesso non più. Un pericolo anche per chi cammina in moto. Quando si frena con le ruote sui volantini c’è il rischio concreto di finire per terra. La città è nel caos ed i cittadini sono delusi. “Se la politica produce questo perché dobbiamo andare a votare?” dice un cittadini davanti ad un cassonetto stracolmo di immondizia. Intanto la campagna elettorale dei candidati continua imperterrita. I consiglieri continuano senza sosta a diffondere volantini elettorali riempiendo le strade di carte colorate e piene di slogan. Se tutto questo continuerà, nei prossimi giorni, Piazza sarà sommersa oltre che dai rifiuti anche dai volantini.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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