Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale COBAS, in relazione alla drammatica situazione di precarietà igienica e sanitaria che sta rendendo Piazza Armerina, come del resto l’intera provincia, una discarica a cielo aperto, per il fallimento totale del servizio di privatizzazione gestito dall’ATO Ambiente, principale colpevole di una situazione di “bancarotta” valoriale e sociale, economica e gestionale, politica e hobbistica, al sindaco Nigrelli, del quale si apprezzano la sobrietà e l’onestà intellettuale, chiede:
- la proclamazione dello stato di emergenza sanitaria in quanto in alcune zone della città non si può nemmeno transitare senza correre il rischio di imbattersi in topi o in scarafaggi, in special modo in questo periodo di calura estiva che facilita il diffondersi e lo svilupparsi di miasmi poco piacevoli e pericolosi per l’incolumità fisica di grandi e piccini;
- l’intervento dell’Esercito;
- la requisizione immediata di mezzi atti alla raccolta dei rifiuti che ancora rimangono depositati per le strade a decine e decine di tonnellate;
- l’intervento immediato delle casse comunali per sanare e pagare le spettanze rimanenti agli operai incolpevoli della “Sicilia Ambiente”;
- la fuoriuscita immediata del Comune di Piazza Armerina dal “carrozzone fallimentare” dell’ATO Ambiente con una forte opera di sollecitazione e di pressione politica sulla Regione Sicilia;
Se, nonostante gli appelli al buon senso e alle esigenze primarie di salute e benessere, la situazione dovesse permanere nello stato attuale, o, peggio ancora, precipitare, la scrivente O.S. si attiverà con ogni mezzo per promuovere percorsi di lotta democratica per ripristinare, insieme alla mobilitazione popolare, la “normalità”.
Piazza Armerina, 11 luglio 2008
Il Coordinatore Provinciale COBAS
Luigi Bascetta