martedì 11 novembre 2008

Alberghina risolve il caso Piazza-Magliolo?

Piazza Armerina. Nuovi sviluppo nel processo sul caso Angelo Piazza - Mario Magliolo. Adesso ad essere condannato è stato è stato Angelo Piazza, al posto del Magliolo. Questa in sintesi la storia. Lo scorso anno il Piazza aveva accusato il Magliolo di estorsione nei suoi confronti. Secondo Piazza il Magliolo gli chiedeva denaro quando lo andava a trovare nel barbiere di cui è proprietario nei pressi della discesa Santo Stefano. A causa di queste accuse Mario Magliolo, sposato, disoccupato cronico e padre di due bambini piccoli, era stato dietro le sbarre delle patrie galere per circa 6 mesi. Ma nel giro di pochi mesi tutto è cambiato, anche grazie all'intervento dell'avvocato del Magliolo, il giovane professionista Francesco Alberghina, che ha svelato la realtà dei fatti. Adesso ad essere condannato, è stato Angelo Piazza, che pare abbia inventato tutta la storia mettendo in seri guai Mario Magliolo e la sua famiglia. Tutto questo è stato confermato dal processo che si è concluso nei giorni scorsi, con il rito del patteggiamento, a carico di Piazza Angelo, accusato del reato di calunnia aggravata commesso ai danni di Magliolo Mario. Praticamente, secondo l'ultima sentenza, il Piazza aveva messo su una serie di false accuse contro il Magliolo. Il procedimento si é svolto innanzi al GUP del Tribunale di Enna dottor Russo, il quale ha accolto la richiesta di pena avanzata dal difensore del Piazza, condannando quest'ultimo alla pena di anni 1 e mesi cinque di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali sostenute dal Magliolo Mario, costituitosi parte civile nel processo in questione e rappresentato dall’avvocato Francesco Alberghina. La predetta condanna, emessa a carico del parrucchiere Piazza é stata sospesa secondo quanto previsto dall'art.163 c.p.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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