domenica 8 marzo 2009

Ragazzi ex tossicodipendenti danno la loro testimonianzia nella scuola della Di Gangi

Piazza Armerina. Ragazzi ascoltano le esperienze di ex tossicodipendenti per evitare di cadere nel tunnel della droga. Accade nella città dei mosaici, grazie all’attività dell’istituto professionale Maria Quattrino diretto da Lidia Di Gangi. Ieri, sono stati tanti e interessati che hanno partecipato all’incontro nell’ambito di una attività di educazione alla salute, nel quale, il progessor Filippo Cocilovo, ha trattato con i suoi allievi tematiche relative alla prevenzione e al recupero delle tossicodipendenze. All’incontro hanno preso parte Giuseppe Monachella e Marino Ambrosi, responsabili della comunità “Incontro” e un gruppo di giovani ex tossicodipendenti ospiti della comunità che hanno letteralmente catalizzato l’attenzione degli studenti socializzando le loro esperienze personali. Il dibattito ha immediatamente suscitato molte curiosità e si è progressivamente arricchito di interventi dei ragazzi della comunità provenienti da svariati percorsi ed esperienze. Tutti, sono stati direttamente coinvolti in storie di dipendenza. Persone, talvolta in situazioni di acuto disagio, che grazie al loro ingresso in comunità hanno potuto dare una svolta positiva alla loro esistenza e avere la possibilità di affrancarsi dalle devastazioni della droga. Il Dirigente Scolastico professoressa Lidia Di Gangi nel rivolgere un plauso al Prof. Cocilovo per aver curato l’attività progettuale, cosi commenta. “L’incontro con i giovani della comunità – dice la Di Gangi - è stato vissuto dai nostri allievi come un’occasione unica per riflettere sulla prevenzione e sulle innumerevoli tentazioni a cui quotidianamente i giovani sono sottoposti, tentazioni che sono talmente tante che è difficile codificarle ed elencarle tutte. Si cade spesso nel baratro della tossicodipendenza, si inizia un percorso di vita inqualificabile dal punto di vista della salute fisica e mentale, ecco perché è fondamentale ascoltare queste testimonianze e farne tesoro”. All’incontro farà seguito una visita presso la comunità di Gela, il progetto si concluderà con la visita di don Piero Gelmini, fondatore della comunità “ Incontro”, prevista per le fine del mese di Aprile.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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